A 17 giorni dal primo tee shot di Ryder Cup, il Team Europe ha provato il Marco Simone sotto l’occhio vigile di Luke Donald e dei suoi vicecapitani. “Il percorso è in ottime condizioni – ha detto il capitano a fine sessione –. Penso che la 8 sia la buca più difficile da affrontare”.
Come gli avversari statunitensi settimana scorsa, i dodici golfisti europei hanno toccato con ferro cosa significhi giocare al Marco Simone, un percorso rifatto e preparato proprio per la gara più importante del mondo.
“E’ stato sicuramente un buon test quello di lunedì. Abbiamo – dice Luke Donald – un’ottima squadra e possiamo contare su alcuni tra i migliori giocatori al mondo, su giovani dal futuro luminoso e altri protagonisti che vantano successi importanti in tutto il mondo”. Basti pensare che in questa squadra ci sono ben quattro vincitori delle ultime sei FedEx Cup, ossia l’ordine di merito del PGA Tour (Hovland, McIlroy due volte e Rose). E anche i numeri 2, 3 e 4 del ranking mondiale. “Non prenderemo sottogamba i nostri avversari, sono forti e a noi fa ancora male la sconfitta di due anni fa”.
Un pensiero non può non andare a Ludvig Aberg, predestinato e prescelto per la Ryder Cup 77 giorni dopo essere diventato professionista. “E’ stato il numero 1 al mondo tra i dilettanti. Ha delle potenzialità enormi, un gran driver. Anche in questi primi mesi da professionista ha mostrato le sue qualità”.
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Dalla matricola a chi di Ryder Cup ne ha giocate, anche tantissime. “I fratelli Molinari sono due eroi del golf italiano. Francesco la Ryder Cup l’ha giocata e vinta tre volte, di cui una proprio con il fratello Edoardo, nel 2010 in Galles. Come vicecapitan sono due figure molto importanti per il team Europe e, a Roma, rappresenteranno un elemento trascinante per il pubblico”.
“Quella di Roma sarà anche la prima Ryder Cup senza Sergio Garcia. Lo spagnolo, che ha lasciato PGA e DP World Tour per giocare con gli arabi del LIV Golf Tour, ha sempre fatto parte della squadra negli ultimi 25 anni. Ha giocato dieci edizioni dal 1999 al 2021 e una, quella 2010, l’ha vissuta da vicecapitano. Non solo: Garcia detiene il record dei punti conquistati, ben 28,5. Eppure quest’anno sarà uno spettatore come tanti. “Abbiamo parlato qualche giorno fa – dice Donald da Roma – e lui fa un grosso in bocca al lupo al nostro team. Non averlo vicino sarà particolare anche per me. Lui ha comunque capito perché non l’ho chiamato”.
Oggi Team Europe lascerà Roma con destinazione Wentworth dove si gioca il BMW PGA Championship (19-22 settembre), ultimo vero test prima della Ryder Cup.