Team Europe per la Ryder Cup 2023 a Roma c’è. Luke Donald ha annunciato le sei wild card chiamate a completare i sei giocatori continentali che hanno conquistato sul campo il diritto di giocare al Marco Simone dal 29 settembre.
Si tratta di Ludvig Aberg (al debutto), Tommy Fleetwood (terza partecipazione), Justin Rose (sesta), Sepp Straka (debutto), Shane Lowry (seconda) e Nicolai Hojgaard (debutto).
Aberg è la sorpresa delle ultimissime ore, il suo nome era dato quasi per certo dopo la vittoria di ieri a Crans Montana. Lo svedese, 23 anni e sei sole gare giocate sul DP World Tour, è il numero 90 del ranking mondiale. Gli inglesi Fleetwood (numero 32 al mondo) e Rose (34) rappresentano la continuità e la tradizione: su dodici giocatori ben quattro arrivano dalla Terra d’Albione. Lowry (37) rappresenta l’affidabilità. Meritata la prima volta dell’austriaco Straka (23) mentre il gemello danese Nicolai (78) rappresenta la sorpresa più grande.
Le sei picks del capitano Donald vanno ad aggiungersi a Matt Fitzpatrick, Viktor Hovland e Tyrrell Hatton qualificatisi nella World Points List. Robert MacIntyre, Rory McIlroy e Jon Rahm, sono arrivati a Roma grazie alla European Points.
Di dodici europei quattro sono rookies nella competizione di golf più importante sulla Terra.
Quattro inglesi (Fleetwood, Rose, Hatton e Fitzpatrick), uno spagnolo (Rahm), un nordirlandese (McIlroy), un norvegese (Hovland), un irlandese (Lowry), un austriaco (Straka), un danese (Nicolai Hojgaard), uno scozzese (MacIntyre) e uno svedese (Aberg).
Dove eravamo rimasti – Due anni fa i dodici che subirono una memorabile sconfitta a Whistling Straits erano Rahm, Fleetwood, Hatton, Wiesberger, McIlroy, Hovland, Casey, Fitzpatrick, Westwood, Garcia, Lowry e Poulter. In base al regolamento dell’epoca l’allora capitano Padraig Harrington aveva a disposizione solo tre wild card. Le picks andarono a Garcia, Poulter e Westwood, oggi tutti in rotta di collisione con DP World Tour e PGA Tour. In Wisconsin Team Usa vinse 19-9. Mai, dal 1979 (da quando il confronto mette di fronte Usa ed Europa), nessuna squadra era riuscita a imporsi con un margine così ampio.
Gli Usa arriveranno a Roma (salvo poi ripartire) per un allenamento l’8 settembre. Lunedì 11 toccherà all’Europa effettuare una prova campo. Poi, dal 29 settembre all’1 ottobre si farà sul serio.