A Roma, in Campidoglio, hanno dato i numeri della Ryder Cup 2023. Dal secondo meeting di Italy Best Golf è emerso che il fatturato turistico della gara che si aprirà tra 450 giorni si aggirerebbe sul miliardo di euro. L’evento farebbe la felicità anche del fisco italiano.
di Giacomo Perego
“Quello che ci prepariamo ad ospitare è un evento stratosferico, che porterà benefici all’Italia – ha spiegato Franco Chimenti, presidente di Federgolf. “Dodici giocatori del Vecchio Continente si ritroveranno in campo, l’uno al fianco all’altro, sotto la stessa bandiera. Affratellati. Un esempio per la politica e per tutto il mondo, in un momento storico così difficile. La Ryder Cup lascerà tanto sotto il punto di vista sportivo, del turismo, con gli alberghi della Capitale già pieni in vista di un appuntamento planetario”.
I numeri emersi dal convegno sono tanti. Dalla Ryder Cup 2023 (resa possibile grazie all’intervento pubblico) tutti i cittadini italiani trarranno benefici. Secondo la Federazione infatti l’evento che inizierà il 29 settembre 2023 porterà nelle casse dello Stato – solo di introiti fiscali – 157 milioni di euro. Non proprio bruscolini.
Da un punto di vista mediatico, la previsione per diritti televisivi e sponsorizzazioni è di 56 milioni di euro.
Certo, si tratta di stime e previsioni. I dati certi sono quelli che provengono dall’ultima edizione di Ryder sul suolo europeo: in Francia nel 2018 arrivarono visitatori da 90 Paesi per un totale di 220mila pernottamenti. Quattro anni fa Oltralpe il movimento economico è stato di 235,7 milioni di euro.
Italy golf destination numero 10 (per ora)
Il golf resta uno degli sport più diffusi al mondo con 80 milioni di praticanti di cui sette soltanto in Europa. E nel 2023 vedrà l’Italia al centro dell’attenzione internazionale. Un’opportunità unica che consentirà all’Italia di scalare la classifica delle mete del turismo golfistico. Attualmente siamo al decimo posto con 1,8 milioni di arrivi e 3,9 milioni di presenze (fonte Enit). Più di un terzo di questi turisti (1,6 milioni) viaggia accompagnato.
I giocatori per lo più sono uomini (68%) e donne (25%) con una non significativa presenza di bambini (7%). Dormono in hotel nel 64% dei casi, nei resort (23%) o negli agriturismi (5.1%). La ricettività alberghiera ha un forte peso per questo segmento: infatti nel 52.4% dei casi vi sono convenzioni alberghiere e nel 33,6% dei casi vengono scelti hotel resort e residence all’interno dei circoli.
I Paesi di provenienza dei turisti golfisti in Italia sono Germania, Svizzera, Olanda, Austria, Francia, Svezia, Danimarca, Usa, Slovenia, Repubblica Ceca, Irlanda, Inghilterra, Belgio.
Come si arriva al miliardo di euro
“Il mondo del golf sta offrendo una grande occasione al turismo italiano – afferma Paolo Garlando, general manager di Italy Best Golf -. Con l’arrivo della Ryder Cup a Roma la visibilità dell’Italia verso i milioni di turisti golfisti di tutto il mondo sta crescendo di mese in mese. Dobbiamo essere pronti a intercettare questi flussi. In questo contesto si colloca il nostro network trasversale col quale fare sistema attraverso il digitale”.
“Secondo le proiezioni di Italy Best Golf – prosegue Garlando – ogni anno arrivano in Italia 65 milioni di turisti stranieri. Di loro non meno del 5% gioca a golf e viaggia accompagnato: nell’1,6% dei casi la spesa media (escluso viaggio) di 800 euro a persona. Ecco come potremmo arrivare a un miliardo di fatturato turistico in più nel post Ryder Cup, se riusciamo a fare sistema con un’offerta completa”.
Ryder Cup 2023 a Roma