Arrivano le reazioni all’ufficialità del rinvio della Ryder Cup 2020 e la conseguente nascita di Ryder Cup Roma 2023.
“L’attesa verso la Ryder Cup di Roma si allunga di un anno a causa dell’emergenza sanitaria. Prendiamo atto e condividiamo la decisione congiunta della PGA of America e della Ryder Cup Europe. Per noi non cambia nulla perché eravamo pronti a rispettare tutte le tempistiche”. Lo ha detto Franco Chimenti, presidente della Federazione.
“La Ryder Cup di Roma rappresenta una vetrina internazionale che mette l’Italia al centro del mondo. Oggi tutti ci invidiano questo evento che contribuirà ad accrescere il prestigio dello sport italiano. Un’opportunità – prosegue Chimenti – anche per lo sviluppo del turismo e il rilancio dell’occupazione, specialmente dopo la pandemia che sta generando una crisi economica con pochi precedenti”.
Chimenti ha poi ringraziato “ancora una volta tutti i governi che, dal 2015 ad oggi, hanno garantito pieno sostegno alla Federazione. A dimostrazione dell’importanza planetaria della competizione, che ha avuto ed ha un consenso trasversale. Un grazie anche al Coni e al presidente Giovanni Malagò per aver creduto, sin da subito, nelle potenzialità del progetto di crescita del movimento golfistico. Un movimento che ora può contare anche sul supporto istituzionale del dicastero dello Sport guidato da Vincenzo Spadafora. Continueremo a lavorare senza soste verso gli obiettivi, in piena sintonia con il board della Ryder Cup Europe, il Marco Simone e Infront“.
Montali: “Dispiace ma rispettiamo la scelta”
Il direttore generale del Progetto Ryder Cup segue la linea del presidente. “Rispettiamo la scelta fatta a causa della pandemia, emergenza sanitaria mondiale che nessuno poteva calcolare. Il successo della Ryder Cup – dice Gian Paolo Montali – dipende dalla visibilità mediatica dell’evento e dalla partecipazione degli spettatori in un clima di grande agonismo sportivo ma anche di entusiasmo popolare. Non nascondo il dispiacere per lo slittamento della manifestazione”.
“In questi quattro anni abbiamo lavorato duramente e con grande rigore affinché tutto fosse pronto e nelle condizioni migliori per allestire una Ryder Cup iconica nel 2022. Il nostro cronoprogramma, anche per quel che riguarda i lavori sul percorso di gara e sui temi relativi alla viabilità e alle infrastrutture, è assolutamente in linea con i tempi prefissati come tutti gli impegni presi fino ad ora. Avremo maggior tempo per lavorare e rendere ancora più unico e speciale l’evento”.
Lavinia Biagiotti: “Scelta responsabile”
Lavinia Biagiotti Cigna, presidente del Marco Simone parla di un “grande senso di responsabilità che ha determinato la decisione di spostare la prima Ryder Cup italiana della storia al 2023”.
Lo stesso senso di responsabilità che ci ha guidati in questi mesi di lockdown a portare avanti i lavori in tutta sicurezza e senza nessuna interruzione. Vogliamo offrire a brevissimo a tutti gli appassionati la possibilità di giocare al Marco Simone sul percorso della Ryder Cup Roma 2023. Ringrazio le istituzioni, la Federazione, il CONI, Ryder Cup Europe, il Team Marco Simone e tutte le persone che con lungimiranza e coraggio stanno lavorando per poter offrire a Roma, all’Italia e al mondo una Ryder Cup innovativa visionaria e appassionante!”.
Ryder Cup Roma 2023 e le altre Ryder
Il nuovo calendario della Ryder Cup fino al 2037
2021 – Whistling Straits Golf Course (Kohler, Usa)
2023 – Marco Simone Golf & Country Club (Roma, date da stabilire);
2025 – Bethpage Black (Farmingdale, New York)
2027 – Adare Manor (County Limerick, Irlanda)
2029 – Hazeltine National Golf Club (Chaska, Minnesota)
2031 – Europe (sede da assegnare)
2033 – The Olympic Club (San Francisco)
2035 – Europe (sede da assegnare)
2037 – Congressional Country Club (Bethesda, Maryland).
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