Chiude il Maremma Golf, addio al campo pratica di Grosseto

Quello che sta per arrivare sarà l’ultimo Natale per il Circolo Maremma Golf: dal primo gennaio la struttura di Grosseto chiuderà i battenti. Addio campo pratica attivo dal 2011, addio lezioni e clinic col maestro Roberto Russo. Addio quindi a un altro pezzetto di golf in Italia.

Maremma Golf Club

Maremma Golf Club (foto Facebook).

Un pezzetto che avrebbe potuto continuare ad esistere se, come detto più volte, esistesse una modello diverso di gestione del golf. Da noi i circoli mirano ad accaparrarsi il socio del circolo vicino piuttosto che allargare il numero dei praticanti. Senza aumentare la base dei giocatori è difficile pensare a un futuro.

Il Maremma Golf si trova a Grosseto ed è una struttura consette postazioni all’aperto, putting green e bunker di pratica. L’ideale per chi vuole approcciarsi a questo sport. La quota associativa annuale è di 200 euro (stagione 2019). Il numero degli iscritti è andato purtroppo calando negli anni: il massimo è stato raggiunto nel 2010, con 140 giocatori.

“Maremma Golf è una risorsa, non un nemico”

La chiusura del Maremma Golf e della relativa associazione sportiva dilettantistica è stata annunciata dallo stesso Russo con un post su Facebook datato 11 dicembre.

Eccone alcuni passaggi:

“Dopo tutti questi anni è triste dover prendere atto di tale decisione e di una procedura che nessun presidente e consiglio direttivo vorrebbe mai attivare.

D’altra parte tutto ciò si è, purtroppo, reso necessario a causa di un costante ed inesorabile calo del numero dei soci che hanno smesso di giocare o si sono trasferiti in altri circoli, unitamente all’esiguo numero di praticanti e di nuovi giocatori.

La mancanza di risorse per poter svolgere la normale attività e perseguire lo scopo sociale non ha lasciato altra scelta”.

Maremma Golf Club

Maremma Golf Club

Parlando con Russo si evince ancora più chiaramente la drammaticità della situazione. “I circoli pensano ancora che noi siamo loro nemici – dice a Golfando – e non si rendono conto che noi siamo una risorsa sia per nuovi soci che per maggiori ingressi. Non capiscono che la gente ha sempre meno tempo libero e soldi per dedicarsi al golf. ”

Un pensiero e un interrogativo per la Federgolf: “Oltre a pensare alla Ryder Cup – spiega Russo – farebbe bene a preoccuparsi del golf nostrano. Che senso ha, del resto, avere una settimana di Ryder quando i circoli continuano a chiudere e i tesserati a diminuire?”.


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Il parere dei lettori

Mariagrazia Belluomini
“Assolutamente d’accordo ….la Federazione investe un sacco di milioni di€ per la Ryder. ..nessuna risorsa per i campi pratica ….siamo sempre meno a giocare a golf”

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