DP World Tour Championship 2019, irrompe Jon Rahm

(Sabato 23 novembre) – Nel DP World Tour Championship 2019 irrompe Jon Rahm. Lo spagnolo (201 colpi, -15) aggancia in vetta Mike Lorenzo-Vera (63 69 69) e guarda con ottimismo alla vittoria nella Race to Dubai. Dietro di loro McIlroy, terzo con 203 (-13), autore di un 65 (-7).

Jon Rahm

Nella corsa alla Race con questa classifica prevarrebbe Rahm. Bernd Wiesberger, numero uno, è scivolato al 24esimo posto con 214 (-2). Tra Rahm e il titolo c’è Tommy Fleetwood: l’inglese, pur avendo avuto una leggera flessione scendendo dal secondo al quarto posto (-11) ha intatte possibilità di impossessarsi di entrambi i titoli. In rimonta anche Matthew Fitzpatrick, nono con 210 (-6) e Shane Lowry, stesso score di Migliozzi.

Per il successo nel torneo possono competere anche Thomas Pieters (-10) e Marcus Kinhult (-9). Solo la matematica non esclude Danny Willett e Christiaan Bezuidenhout, (-8). Out Justin Rose, 16° con 212 (-4).

Ha effettuato un bel giro in 68 (-4) colpi Guido Migliozzi, da 20esimo a 11esimo (-5). Sono rimasti nelle loro posizioni Francesco Molinari, 32esimo con 216 (par) e Andrea Pavan, 48esimo (+6).

Guido Migliozzi, in competizione per il “Rookie of The Year Award”,  è davanti agli altri tre candidati al riconoscimento.


DP World Tour Championship 2019, il secondo giorno

(Venerdì 22 novembre ) – Mike Lorenzo-Vera sempre più leader nel DP World Tour Championship 2019: il francese è al comando anche dopo il secondo giro con 132 colpi (63 69, -12). Adesso il vantaggio è di tre colpi su Fleetwood e Rahm (135, -9).

Mike Lorenzo-Vera (Getty Images)

Mike Lorenzo-Vera (Getty Images).

Lorenzo-Vera è partito forte con sei birdie e un bogey sulle prime 14 buche, poi ha rallentato con due bogey (69, -3). Il francese con lo score di 132 ha eguagliato il punteggio record del torneo dopo 36 buche stabilito da Henrik Stenson, Alvaro Quiros e da Andy Sullivan.

Per il primato nella Race to Dubai Fleetwood (secondo) e Rahm (terzo) hanno mandato un segnale preciso al leader Bernd Wiesberger, 13esimo con 141 (-3). L’austriaco, con questa classifica, verrebbe sorpassato dal primo. In corsa soli altri due giocatori, Shane Lowry (che affianca l’austriaco) e Matthew Fitzpatrick, 17esimo con 142 (-2).

Justin Rose e Francesco Molinari (Foto Ornella Parigi)

Se Fleetwood e Rahm vincono, Wiesberger può vanificare la loro impresa classificandosi secondo. Con l’inglese secondo, il leader può mantenere la posizione con il terzo. Se il secondo è Rahm, Wiesberger può anche terminare quinto.

Tra gli azzurri ha rimontato Guido Migliozzi, 20esimo con 143 (73 70, -1). Arretra Francesco Molinari da ottavo a 32esimo con 145 (69 76, +1). Stabile Andrea Pavan, 48esimo con 151 colpi (77 74, +7).

Per il titolo del miglior rookie Guido Migliozzi ha superato due degli altri tre candidati, Robert MacIntyre (32esimo con 145, +1), e Kurt Kitayama, stesso score di Molinari. E’ invece alle spalle di Adri Arnaus, decimo con 140 (-4). 


DP World Tour Championship 2019, il primo giorno

(Giovedì 21 novembre ) – Primo giorno del finale di stagione dell’European Tour: al DP World Tour Championship 2019 parte forte il francese Mike Lorenzo-Vera (63 colpi, -9). Dietro di lui Rory McIlroy (-8) e Jon Rahm (-6, sei birdie).

DP World Tour Championship 2019

DUBAI – Francesco Molinari (foto Ornella Parigi).

Bella la partenza di Francesco Molinari, ottavo con 69 (-3) mentre è a metà classifica Guido Migliozzi, 33esimo (+1) con Andrea Pavan nelle retrovie, ossia 50esimo (+5).

Al Jumeirah Golf Estates (par 72), a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti va in scena l’ultima delle Rolex Series 2019 con tanto di primo posto nell’ordine di merito europeo ancora da assegnare. Il montepremi del DP World Tour Championship 2019 è di otto milioni di dollari, il più cospicuo del circuito. La prima moneta è di tre milioni di dollari, la più alta in assoluto per l’European Tour.

DUBAI Rory McIlroy (foto Ornella Parigi).

Leader di giornata è il 34enne di Biarritz (senza titoli sul circuito): per lui un eagle, otto birdie e un bogey. Per Lorenzo-Vera il giro in 63 colpi è lo score più basso in carriera, realizzato tra l’altro in condizioni fisiche non perfette per una infezione contratta in Sudafrica.

Come detto in grande spolvero Rory McIlroy (un eagle, sette birdie, un bogey)  che però non ha i punti necessari per diventare il numero uno in Europa. Chi invece può farcela oltre a Rahm è Fleetwood, oggi quarto con 67 (-5) insieme a Tom Lewis. Sia Jon che Tommy possono vincere la Race to Dubai a due condizioni: arrivare primi o secondi ma usufruendo di coincidenze favorevoli.

Piuttosto contratto e falloso dal tee il numero 1 della Race, l’austriaco Bernd Wiesberger, 14esimo con 70 (-2). In chiara difficoltà Shane Lowry (n. 4), stesso punteggio di Migliozzi.

Guido è in in lizza per il “Rookie of The Year Award”. Al momento insegue gli altri tre candidati, Adri Arnaus, Robert MacIntyre e Kurt Kitayama.

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