Scelto il capitano, scelte le nuove regole. Inizia così il cammino verso la Ryder Cup 2020, quella in programma l’anno prossimo in Wisconsin dal 25 al 27 settembre. Quella dove il Team Europe si presenterà da detentore.
Ryder Cup 2020: vederemo questa scena? (foto Getty).
Il board dell’European Tour ha accettato la richiesta di Padraig Harrington di ridurre da quattro a tre le wild card per i giocatori della compagine europea. In questo modo si riduce la discrezionalità del capitano e si punta sui nove giocatori più meritevoli in un arco di tempo ricompreso tra i due BMW PGA Championship.
Il periodo per raccogliere punti validi per la Ryder Cup 2020 a Whistling Straits scatterà il prossimo 19 settembre 2019 a Wentworth (con Francesco Molinari nei panni di defending champion) e terminerà esattamente dodici mesi dopo nella stessa gara, a una settimana dal via della Ryder. Rinunciando a un invito, Harrington si è così smarcato dalla prassi di Team Usa che vede ben quattro professionisti beneficiare della wild card a disposizione del capitano.
La selezione del resto della squadra è presto spiegata: difenderanno i colori dell’Europa i primi quattro classificati della European Poins Lists, la graduatoria stilata in base solo ai risultati sulle gare dell’European Tour. Gli altri cinque arriveranno dai migliori cinque della World Points Lists, stilata in virtù dei risultati conquistati sul PGA Tour e sugli altri circuiti minori.
Ryder Cup 2020, “serve continuità”
“Una delle ragioni dell’ultimo e brillante successo europeo in Ryder Cup – le parole di Harrington – è stata la continuità. E’ un aspetto, questo, che prevarrà anche durante il mio mandato. E che si rispecchia già nel criterio di qualificazione approvato ed adottato dal board europeo. Sono lieto che il comitato europeo abbia avallato la mia richiesta relativa alla riduzione delle wild card. Così come sono davvero felice che il tutto inizierà e si concluderà a Wentworth. Quello è uno dei tornei più affascinanti del circuito continentale”.
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