Donald Trump giocherà a golf in Scozia: trovato il partner

Ogni volta che prende un bastone in mano fa notizia: Donald Trump ha intenzione di giocare 18 buche in Europa nel prossimo mese di luglio, allungando di qualche ora una “visita di lavoro” a Londra. E dopo qualche tentennamento ci sarebbe anche il nome del suo compagno di team, non certo una scelta facile.

Donald Trump (foto Afp).

Donald Trump (foto Afp).

Secondo alcune indiscrezioni il presidente statunitense ha detto ai suoi di voler fare una tappa in Scozia dopo il suo impegno nella capitale inglese in programma il 13 luglio, di rientro dal vertice Nato di Bruxelles. Il motivo è semplice: dar sfogo alla sua passione per il golf. Lo farà in uno dei due resort di sua proprietà.

The Donald sarà in Gran Bretagna dopo aver precedentemente cancellato un viaggio nella capitale del Regno Unito per timori di proteste contro di lui. Anche per questo, per cercare di abbassare i toni, Londra ha trasformato una “visita di Stato” in una visita di lavoro. Così facendo Downing Street potrà puntare su una macchina organizzativa e di sicurezza molto più snella. Il programma infatti non prevede molte cerimonie, niente sfilata lungo alcune delle vie principali della città e niente incontro in pompa magna con i componenti della famiglia reale. Di certo in agenda ci sarà un summit con la premier Theresa May e molto probabilmente un incontro con la regina Elisabetta.

Chi in campo con Donald Trump?

Non essendo un appuntamento da protocollo non compete ai padroni di casa provvedere alla visita di Donald Trump minuto per minuto. Ciononostante si vocifera che a Londra si stiano muovendo per soddisfare una richiesta arrivata, pare, direttamente dalla Casa Bianca. Il presidente vorrebbe misurarsi con un giocatore professionista o con un membro della famiglia reale. In attesa di sapere le intenzioni del principe Carlo e famiglia (il principe Andrea gioca a golf da 40 anni e sarebbe il candidato ideale), è scattata la ricerca del compagno di team di Trump.

Una scelta per nulla facile: soprattutto in Europa l’uomo più forte del mondo non gode di ottima reputazione. Più di un professionista avrebbe storto il naso davanti alla possibilità di fare 18 buche con il presidente. Accettare di giocare con l’uomo più potente al mondo ma anche il più discusso può nuocere gravemente all’immagine di un professionista. Ne sa qualcosa Rory McIlroy, finito nel mirino dei social e di certa stampa Usa per aver giocato 18 buche con Trump nel febbraio 2017. Padraig Harrigton si sarebbe detto disponibile ma essendo irlandese vorrebbe che a chiederglielo fosse il suo governo. “Se il mio Paese mi chiedesse di fare qualcosa giuro che ubbidirei” ha detto in tempi non sospetti.

AUGUSTA Sir Nick Faldo al Par 3 Contest del Masters 2018. Ora sfida Donald Trump? (Foto Afp).

AUGUSTA Sir Nick Faldo al Par 3 Contest del Masters 2018 (Foto Afp).

Chi dunque berrà l’amaro calice? Pare un nome ci sia: sir Nick Faldo, tre major in bacheca e in passato in affari proprio con le società golfistiche del tycoon.

Al predecessore di Donald Trump le cose andarono molto meglio: nel 2016, durante l’ultima visita da presidente, Barack Obama giocò con l’allora primo ministro David Cameron.

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