Alla gara delle gare di golf Dustin Johnson non parte del tutto, Chicco Molinari parte male, Hoffman parte in testa e Spieth parte bene ma segna 9 colpi alla buca 15 (par 5). Oltre al forte vento questa l’estrema sintesi del primo giro all’Augusta Masters.
A sorpresa in vetta al leaderboard c’è il quarantenne Usa Charley Hoffman, capace di chiudere a 65 (-7). Difficile scommettere su di lui visto che finora in carriera ha chiuso solo una volta un Major nei primi dieci. Resterà però negli annali visto che, a tratti, ha avuto dieci colpi di vantaggio sugli avversari. In condizioni meteo difficili e con vento a raffiche di circa 30 miglia orarie, Charley Hoffman, (con quattro titoli nel PGA Tour) ha segnato nove birdie e due bogey. Era dal 1955 che il leader del primo giro non prendeva quattro colpi di vantaggio sul secondo. Nell’occasione autore dell’impresa era stato Jack Burke ai danni di Julius Boros.
In ottanta edizioni del Masters, chi ha concluso in vetta il turno d’apertura ha indossato la giacca verde in 16 occasioni.
Non certo favoriti alla vigilia i due colleghi che lo inseguono, vale a dire William McGirt (-4) e l’eterno Lee Westwood (-5). A seguire alle loro spalle – tra gli altri – Mickelson, Fitzpatrick, Chappell, Rose e Garcia (-1). In pari col par McIlroy, Pieters, Kuchar e Casey. Quindi il gruppo dei favoriti con Jordan Spieth che dopo l’anno scorso ha un “blocco” per il Masters (+3).
Male Francesco Molinari: il suo Masters è iniziato in salita visti i due bogey segnati nelle prime tre buche e il doppio alla quattro. Alla fine ha chiuso a +6: taglio a rischio ma le variabili sono molte (a partire dal clima).
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