Piccola “vendetta” azzurra in terra di Francia dopo l’eliminazione dell’Italia di Conte da Euro 2016: Francesco Molinari ha chiuso in seconda posizione il centesimo Open de France, finendo davanti a tedeschi e francesi. Chicco ha finito in 277 colpi (68 71 72 66, -7) dopo una rimonta dal decimo posto effettuata con un 66 (-5) miglior score di giornata. Sul percorso de Le Golf National (par 71), a Guyancourt ha vinto il thailandese Thongchai Jaidee con 273 colpi (67 70 68 68, -11). Per lui si tratta dell’ottavo titolo nel circuito.
A Thongchai Jaidee sono andati 583.330 euro su un montepremi di 3.500.000 euro e Francesco Molinari ne ha avuti 388.880. Ha raccolto punti importanti per la classifica che porta alla squadra di Ryder Cup e ha guadagnato qualche posizione nel world ranking.
In terza posizione con 278 (-6) Rory McIlroy, in quarta con 279 (-5) Rafael Cabrera Bello, in quinta con 280 (-4) Kaymer, Sullivan e Brandon Stone. Al 52esimo posto con 291 (68 73 75 75, +7) Edoardo Molinari.
JAIDEE INARRIVABILE – Thongchai Jaidee, 47enne di Lop Buri ed ex paracadutista dell’esercito thailandese, salito al vertice nel secondo giro in compagnia di altri quattro concorrenti è rimasto da solo nel terzo e poi ha condotto con grande autorità il quarto. Non ha mai concesso chances agli avversari, con un gioco praticamente inappuntabile in ogni parte del campo, mettendo a segno putt importanti, alcuni lunghi e realizzando quattro birdie su 17 buche.
TERZA VOLTA SECONDO – Francesco Molinari è giunto per la terza volta secondo in questo torneo. Nel 2010 fu superato in un playoff a tre dallo spagnolo Miguel Angel Jimenez e nel 2012 terminò a un colpo dal tedesco Marcel Siem, dopo aver realizzato anche quella volta lo score più basso nel turno conclusivo (64, -7).
IL GIRO DI FRANCESCO – La partenza è stata delle migliori con quattro birdie di fila dalla terza alla sesta buca, ma due tee shot sbagliati alla 9ª e alla 10ª, con palla in acqua nella seconda occasione, hanno causato due bogey. Immediata reazione con un birdie alla 11ª e poi, quando sembrava solo in corsa per la quarta piazza, è arrivato il capolavoro finale con due birdie, frutto di eccellenti secondi colpi in bandiera. A quel punto è salito in terza posizione superando Rory McIlroy, che non è riuscito a trovare il giusto ritmo (un birdie e un bogey per il 71, par), ma la seconda sembrava appannaggio di Andy Sullivan che aveva ancora due buche da giocare e un colpo di margine con Molinari in club house. L’inglese, però, perdeva ben quattro colpi con un bogey e un triplo bogey e finiva quinto, penalizzato oltre misura.
Sono usciti al taglio Renato Paratore, 67° con 146 (78 68, +4), fuori per un colpo, Matteo Manassero (72 75) e Nino Bertasio (80 67), 80.i con 147 (+5).
SEGUI GOLFANDO SU FACEBOOK E SU TWITTER @GOLFTGCOM