di Sauro Legramandi – @Sauro71
Dov’è mediaticamente l’ombelico del mondo oggi venerdì 24 giugno 2016? Esatto, la risposta è giusta: in Gran Bretagna all’indomani del voto sulla Brexit. E casualmente dov’è l’uomo che mediaticamente divide tutto il mondo? Anche questa risposta è giusta: Donald Trump è in Gran Bretagna, in Scozia per l’esattezza. Trump ha interrotto la campagna elettorale per la Casa Bianca e col suo aereo privato è arrivato nella terra d’Albione in un giorno delicatissimo.
Donald Trump in Scozia
Lui ufficialmente si trova ad Ayrshire per l’inaugurazione del “Trump Turnberry”, esclusivo resort con golf club da mille e una buca. Lo ha comprato per 51 milioni di dollari nel 2014 e ora ristrutturato con altri 300 milioni di dollari. Quello in Europa per Trump sulla carta è un viaggio d’affari ma anche il più impreparato degli osservatori afferrerà il peso politico. Il tycoon del resto non ha fatto mai mistero delle sue simpatie per un’eventuale vittoria del “Leave”. E appena arrivato ha definito “fantastico” che gli elettori del Regno Unito “si siano ripresi indietro il proprio Paese votando per Brexit”.

SCOZIA – Trump gioca con Colin Montgomerie in occasione dell’inaugurazione del suo “International Golf Links” ad Aberdeen (luglio 2012) -Foto AFP
Ma parliamo di golf. Il Trump Turnberry, gioiello turistico da 420 euro per camera a notte , offre ai suoi clienti ben tre campi da golf a 18 buche. Si chiamano The Ailsa, The Kintyre e The Arran. Tre location incantevoli sia per giocatori professionisti che per amateur qualsiasi.
The Ailsa è un percorso storico per il golf internazionale, un par 71 di 6,474 yard che ha ospitato quattro Open Championship.
L’ultima volta era il 2009 e vinse Stewart Cink su Tom Watson. Lo stesso Watson vinse la prima edizione dell’Open giocata ad Ayrshire: era il 1977 e riuscì a battere Jack Nicklaus. Nel 1986 e nel 1994 toccò a Greg Norman.
Trump arriva quindi in Gran Bretagna dove possiede anche un altro campo (Aberdeen) ma la Gran Bretagna ha fatto di tutto per non farlo arrivare o quantomeno per farlo sentire non desiderato. Proprio The Ailsa avrebbe dovuto essere in lizza per l’assegnazione dell’Open 2020. Ma la R&A lo ha depennato dai candidati. Motivo? Donald Trump e le sue pesanti parole sui musulmani.
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