Probabilmente l’Augusta Masters avrebbe avuto il suo vincitore già dalla terza giornata, ma il doppio bogey alla buca 17 di Jordan Spieth (-16) quanto meno apre spiragli di vittoria per altri due giocatori, Justin Rose e Phil Mickelson. Saranno in tre a giocarsi l’Augusta Masters quando mancano 18 buche al termine.
Per quanto riguarda il ragazzino terribile, dominatore delle prime due giornate, il terzo giro è stato caratterizzato (come gli altri ) da un ottimo gioco e da tanti birdie, accompagnati però questa volta da tre bogey (ne aveva fatti soltanto due nelle precedenti 36 buche, battendo anche qualche record) e appunto il doppio bogey alla 17 che gli metterà pressione e lo costringerà a stare molto attento al ritorno di Justin Rose (-12) che aveva iniziato male con due bogey (1-5) per poi terminare con sette birdie di cui cinque nelle ultime 6 buche.
E Rory? E Tiger?
Subito dietro l’inglese un grande Phil Mickelson (-11) autore anche lui di un ottimo giro chiuso in -5 con sette birdie e due bogey. A un colpo dal giocatore mancino il connazionale Hoffman (-11) molto regolare anche se non sembra poter impensierire i tre che lo precedono,ma nel golf tutto è possibile. In quinta posizione a -6 tagliati fuori Dustin Johnson (che ieri aveva distrutto i quattro par 5 del percorso con 3 eagle e 1 birdie ) che paga un brutto finale come Rory McIIroy, ottimo fino alla 15 , i due Kevin (Na e Streelman) entrambi -2 e per finire un redivivo Tiger Woods (6 birdie e 2 bogey nel finale che oggi ha creato problemi a diversi giocatori) mai così in alto negli ultimi tempi. (di Gianpaolo Cincione)