Prosegue la visita in Italia degli ispettori chiamati a selezionare la nazione che ospiterà la Ryder Cup 2022: la Commissione ha già visionato il percorso del Marco Simone, progettato dall’architetto statunitense Jim Fazio e considerato uno dei più validi in Italia dal punto di vista tecnico. Il circolo della stilista Laura Biagiotti ha già ospitato in passato importanti gare nazionali e internazionali, tra le quali l’Open d’Italia del 1994. E, a chi non lo sapesse, ricordiamo che l’indotto di una Ryder Cup si aggira sui 500 milioni di euro.
Prima della visita ispettiva al campo, la Commissione è stata ricevuta a Palazzo Chigi da Graziano Delrio, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio: “La squadra che sta portando avanti questa candidatura è un ottimo gruppo di lavoro per la promozione dello sport – ha detto l’esponente Pd – e in particolare per l’impegno sulla candidatura di Roma. Siamo qui per garantire che il governo sostiene le istituzioni sportive impegnate in questa sfida”.
Assistita dall’Advisor IMG e dalla WePlan, la Federazione Italiana Golf, guidata da Franco Chimenti, ha illustrato al Bid Management Team i punti essenziali della candidatura.
“I giocatori italiani hanno scritto la storia della Ryder Cup con Costantino Rocca, Edoardo e Francesco Molinari – ha ricordato Richard Hills, direttore della Ryder Cup -. Il Marco Simone Golf & Country Club è un percorso molto valido, e ci ha colpiti la sua vicinanza alla città che si vede dal tee della buca 18. Rappresenta un’ottima base sulla quale basterebbe apportare piccole modifiche”
Soddisfatto della prima giornata di visita il presidente della Federazione Italiana Golf Franco Chimenti: “E’ una giornata importante per l’Italia, non solo per gli appassionati di golf o di sport in generale. Desidero ringraziare Costantino Rocca : Il suo sostegno è fondamentale per dare ancora più forza e autorevolezza alla nostra candidatura”.
“E’ un sogno che diventa realtà. – ha commentato Costantino Rocca -. Sarebbe fantastico vedere l’Italia diventare ambasciatrice del golf nel mondo”.