
Un nostro lettore interviene nel dibattito sui tempi di gioco. Massimo Petrillo punta il dito non tanto sui tempi fra tee shot e pallina imbucata bensì sulla permanenza – a volte snervante – sul green. Che ne pensi?
“Buongiorno amici, una considerazione. Da più parti e da molto tempo si sta cercando di combattere il gioco lento che è diventata una piaga. Invece sui green ci sono stazionamenti infiniti.
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