Garcia e Poulter a caccia di record, Lowry… di Ryder Cup


E venne il giorno del Team Europe al completo per la Ryder Cup 2021 nel Wisconsin. Padraig Harrington non ha di fatto sorpreso convocando la coppia di esperti Garcia e Poulter e il debuttante Shane Lowry.

Dei primi due si sapeva da tempo vista l’esperienza maturata da Garcia e Poulter nella gara delle gare. Quella dell’irlandese è stata una scelta oculata: prima del BMW PGA Championship dello scorso fine settimana Lowry era qualificato di diritto, occupando l’ultimo posto disponibile nella European Points List. Dopo Wentworth quel posto se l’è preso Bernd Wiesberger e Shane Lowry è stato ripescato con una wild card. Credo che sia una decisione oculata e giusta. Resta da capire a parti invertite cosa sarebbe successo: con Lowry dentro di diritto, Harrington avrebbe portato Wiesberger o preferito un altro? Domanda senza risposta, ovvio.

 

Garcia e Poulter, i numeri dalla loro parte

Sergio Garcia e Ian Poulter insieme fanno 15 Ryder Cup giocate e 40,5 punti portati alla causa europea. Lo spagnolo ha il record di punti realizzati (25,5 ossia mezzo in più di Faldo), è in squadra dal 2000 e giocherà la Ryder Cup della “stella”, ossia la decima.. “E’ bellissimo essere ancora nel gruppo. Mi spiace – ha detto – non avercela fatta da solo ma sono contento della fiducia dimostratami dai vicecapitani e dal capitano di Team Europe. Non vedo l’ora di ritrovarli tutti”.

Come Garcia, anche l’inglese Poulter vanta un formidabile record nella Ryder Cup. Poulter giocherà la sua settima edizione e a Whistling Straits dovrà mantenere il record di imbattibilità nei singoli: sinora ha portato a casa 15 punti complessivi tra vittorie e pareggi. Anche lui in America ha già vinto: in bacheca brillano la Ryder 2004 e quella, storica, di Medinah 2012. “Le sette Ryder Cup sono cose che puoi solo sognare da piccolo – ha detto the Postman -. È incredibile. Questo trofeo ha un grosso significato per me. Sono emozionato e sono fiero. Ho lavorato sodo nelle ultime settimane per portare più punti possibili al Team Europe”.

 

Lowry: non conta la presenza, conta vincere

E quindi spazio alla terza wild card, una matricola in Ryder Cup ma ormai un giocatore completo sui tour. Shane Lowry ha vinto l’Open Championship nel 2019, cinque gare sull’European Tour compreso il WGC-Bridgestone Invitational 2015 in America e una Rolex Series ad Abu Dhabi.

Shane Lowry

“Per me arrivare alla Ryder Cup è stato un obiettivo cercato in tutta la mia carriera – ha detto Lowry – Ricordo di essermi seduto nel media center qui a Wentworth dopo aver vinto l’Open Championship quando è stata stilata la prima classifica per il Wisconsin. Mi sono detto: questo è il mio obiettivo numero uno e lo è stato negli ultimi due anni. Ma non ha senso andare là solo per fare numero. Vogliamo andare e vincere. Non voglio essere lì solo per dire che ho giocato la Ryder Cup. Voglio andare e voglio farlo contare”. 

Il resto del team

Dalle due classifiche di merito hanno staccato il biglietto di sola andata per gli Stati Uniti il numero uno mondiale Jon Rahm (Spagna), gli inglesi Paul Casey, Tommy Fleetwood, Matthew Fitzpatrick, Tyrrell Hatton e Lee Westwood, il nordirlandese Rory McIlroy, il norvegese Viktor Hovland e l’austriaco Bernd Wiesberger. Gli ultimi due sono al debutto.

Dopo due edizioni con Francesco Molinari, nel 2021 non ci saranno italiani in gara.

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Una risposta a “Garcia e Poulter a caccia di record, Lowry… di Ryder Cup

  1. purtroppo la qualificazione d’ufficio di Wiesberger ha assottigliato ancor più le già labili speranze europee. Con la scelta obbligata di Lowry adesso l’Europa ha almeno tre componenti della squadra del tutto insufficienti sul green; Westwood, Wiesberger e Lowry stesso. Contro lo squadrone americano sono 3 punti quasi certamente persi nei match play; un handicap insormontabile. Spero non li scelga per i Foursome, potrebbero essere utili al massimo nel Fourball; uno picchia duro (Wiesberger), uno ha colpi di genio (Lowry) e l’altro gioca i ferri in modo sublime (Westwood). Altro punto debole ritengo sia Fitzpatrick. Per gli USA incomprensibile la scelta di English e Schaffler visto l’ampia scelta che aveva il Capitano ma resta una squadra incredibilmente forte. Serve un miracolo, tipo Medinah!!!

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