Finale da stagione di incorniciare per Francesco Laporta: il 30eenne di Castellana Grotte ha chiuso al secondo posto il Golf in Dubai Championship, gara dello European Tour giocata sul percorso del Jumeirah Golf Estates (par 72). Si tratta del miglior piazzamento in carriera per Lapo.
La vittoria è andata al francese Antoine Rozner (263 – 63 69 67 64, -25), al primo successo tra i professionisti. Laporta si è fermato a soli due colpi (65 69 65 66, -23). Bene anche in chiave Race to Dubai il 13esimo posto di Renato Paratore (-18) e il 22esimo di Lorenzo Scalise.
Antoine Rozner, 27enne parigino con due titoli sul Challenge Tour, è risalito dal quinto posto con un 64 (-8, un eagle, sette birdie, un bogey), miglior score di giornata, con due birdie decisivi sulle ultime tre buche che gli hanno permesso di avere ragione di Andy Sullivan, leader nei primi tre turni, e di Mike Lorenzo-Vera. Questi due sono stati agganciati in extremis da Matt Wallace e dallo stesso Laporta sulla seconda piazza.
A metà classifica i due vincitori di major in gara, Danny Willett, 30esimo con 275 (-13), e Martin Kaymer, 37esimo con 276 (-12).
Francesco Laporta e gli altri italiani
Francesco Laporta, quinto alla partenza, ha avuto un avvio lento, con un solo birdie sulle prime nove buche, poi dopo un altro birdie alla decima e un bogey alla 11ª, ha cambiato decisamente marcia risalendo la graduatoria con cinque birdie (66, -6) di cui quattro a chiudere. Ha impressionato per regolarità e per una determinazione non comune, qualità che aveva dimostrato già nel 2019 quando è stato il dominatore sul Challenge Tour dove ha siglato due successi (Hainan Open e Challenge Tour Grand Final) ed è stato il numero uno nell’ordine di merito.
Renato Paratore, terzo al via, ha iniziato forte con due birdie che l’hanno portato a ridosso di Sullivan. Un inatteso black out con tre doppi bogey tra la quinta e la decima buca ha compromesso le sue chances. Ha comunque reagito con quattro birdie per il 72 del par.
Lorenzo Scalise, dopo un settimo posto in apertura, si è ben difeso nei giri successivi e ha terminato con un parziale di 69 (-3) frutto di un eagle, tre birdie e due bogey. Sono usciti al taglio Guido Migliozzi, 88esimo con 144 (72 72, par) e Nino Bertasio, 101esimo con 147 (73 74, +3).