Franco Chimenti: pronti a tutto per riaprire i circoli e preservare lavoro e indotto

E’ affidata alle colonne de “Il Giornale” la nuova difesa del golf da parte di Franco Chimenti . Dopo averlo spiegato a governo e Comitato Scientifico il numero uno di Federgolf ribadisce al quotidiano di Sallusti che il golf “è a rischio zero”. Per questo “siamo pronti a tutto per riaprire i campi”.
Al collega Giorgio Coluccia, Chimenti garantisce agli addetti ai lavori e ai giocatori che Federgolf “sta facendo l’impossibile” per sbloccare la situazione. L’interlocutore è sempre il governo.

Non c’è una data prefissata per la ripartenza. Lo stesso presidente non si sbilancia ma io credo che, col passare dei giorni, il 18 maggio sia quella più probabile. I centri sportivi privati – vero nocciolo della questione – secondo le intenzioni del governo espresse nel Dpcm del 26 aprila dovrebbero riaprire in quel giorno.

“I circoli vanno riaperti subito – dice Chimenti – Non è un privilegio, è per preservare migliaia di posti di lavoro e tutto l’indotto di questo sport. Le ordinanze regionali sul territorio hanno creato confusione, ma quello che dovevamo fare noi l’abbiamo fatto. Non possiamo scavalcare le istituzioni”.

“Confermato il tesseramento a 10 euro”

E poi i numeri di un movimento che ha assolutamente bisogno di ripartire. Non esistono ancora dati certi sulle perdite subite in questi due mesi ma il numero uno della Federazione ricorda come nel 2019 sono “stati oltre 500mila i green fee dall’’estero per un fatturato di circa 30 milioni di euro”. Una bella fetta di una simile cifra sarà stata messa in cascina probabilmente nella primavera quando bella stagione e ponti invogliano la pratica del golf. E quest’anno invece quella voce è drammaticamente ferma a zero,

Infine Franco Chimenti conferma il tesseramento 2020 a 10 euro per i neofiti: “Un’ iniziativa – rivela a “Il Giornale” – i cui proventi andranno ai circoli e che lo scorso anno portò 1985 nuovi iscritti tra agosto e dicembre”.

Federgolf “non porrà obiezioni” a chi vuole riaprire – La responsabilità sarà dei circoli

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2 risposte a “Franco Chimenti: pronti a tutto per riaprire i circoli e preservare lavoro e indotto

  1. A questo punto della situazione 7 giorni in più o in meno non fanno la differenza; attendiamo il 18 maggio (avrei preferito il 15) poi per il dopo auguriamoci 2 cose:
    1) che in Lombardia i contagi non tornino a salire spingendo il nostro Governatore a decretare nuovi lockdown. (pericolo che in Veneto non corrono)
    2) che dal 18 maggio il clima atmosferico non cambi; durante la serrata ha piovuto in tutto per 3 giorni.

  2. Costruite campi a 18 buche dove sia possibile giocare con pochi euro così come avviene nelle nazioni più evolute nel nostro sport. Solo così potremo aumentare l’effettivo numero di praticanti. Non solo con il tesseramento libero.

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