Golf e turismo, la Ryder Cup per allungare la stagione (e non solo)

Da un lato Roma, dall’altro 25 milioni di turisti golfisti. In mezzo la Ryder Cup 2022 alle porte della Città Eterna. Golf e turismo devono andare di pari passo, creando opportunità e lavoro. Se n’è discusso proprio a Roma in occasione di “Golf &Travel Meeting 2019”, una giornata organizzata da Italy Best Golf.

“Con l’arrivo della Ryder Cup di Roma nel 2022, cresce ogni mese la visibilità dell’Italia. Nasce così una occasione di sviluppo economico per il settore del travel italiano – ha dichiarato Paolo Garlando, co-founder di Italy Best Golf – I club e le imprese del turismo possono da subito intercettare nuovi e preziosi flussi turistici diretti verso l’Europa e verso l’Italia. La parola d’ordine sarà “offerte turistiche customizzate”, una soluzione concreta che darà subito i suoi frutti. La soluzione potrà durare negli anni, ben oltre il 2022, se ben strutturata ed organizzata a partire da oggi”.

I numeri di golf e turismo

Il golf è lo sport più praticato al mondo. I numeri lo indicano i maniera evidente: sono più di centro milioni i giocatori che popolano i 35mila campi sparsi in tutto il mondo, generando un giro d’affari di 70 miliardi di euro l’anno. I turisti-golfisti che, sacca in spalla, viaggiano con driver e ferri alla ricerca di nuove destinazioni a 18 buche sono circa 25 milioni ogni anno, per un movimento turistico che produce un fatturato mondiale di oltre 40 miliardi di euro. E, elemento da non sottovalutare, rappresenta quella figura di turista con alta capacità di spesa, oggi particolarmente ambito.

Il golf allunga la stagione

Da “Golf &Travel Meeting 2019” è emersa la necessità di un progetto integrato tra golf e turismo, in cui il golf vada a rafforzare le attrattive del territorio, coniugando lo sport con ricettività, cultura ed enogastronomia.

Paolo Garlando

Con la Ryder Cup, ossia con la possibilità per chiunque di giocare sul campo dove si terrà il terzo evento mondiale per audience, il golf rappresenterà un forte elemento di destagionalizzazione per incentivare l’utilizzo delle strutture nella bassa stagione. Si potrà così assecondare l’ambizione di allungare la stagione di un Paese come l’Italia favorito da un clima ideale in molte regioni.

Ciò potrebbe attrarre numerosi golfisti nordeuropei che tra ottobre e aprile potrebbero venire a misurarsi sui nostri campi, ma anche di nordamericani (64 milioni di giocatori) più gli asiatici. Sappiamo da tempo che il turista-golfista si trattiene più a lungo rispetto al turista medio (una media di sette giorni del primo contro i quattro dell’altro) e, soprattutto, spende il doppio dedicando solo il 10% della spesa totale al golf e il restante 90% a tutte le altre voci tipiche di un soggiorno.

“Il modo di fare vacanza è cambiato”

“Come tutti i grandi eventi sportivo, la Ryder Cup ha un valore che supera l’evento stesso. Dopo le Olimpiadi, Torino è diventata una città conosciuta nel mondo. E’ addirittura studiata dalle grandi università per la capacità di impatto sull’immagine di una destinazione rispetto ad un evento”. Lo rivela Caterina Cittadino, capo dipartimento ministero delle Politiche Agricole Forestali e Turismo. “Oggi ci troviamo di nuovo di fronte a questa occasione. Da questo momento in poi il nostro Paese avrà un altro elemento in più per essere apprezzato”.

L’analisi di Cittadino non si ferma: “Il modo di fare vacanza è cambiato. Il modo di scegliere una destinazione non avviene più per le immagini ma per l’esperienza. Il turista ormai è maturo ed evoluto, guarda ad un Paese in base a hobby, bisogni ed esigenze. Dal punto di vista turistico potremmo creare percorsi del golf che consentano al turista di girare per l’Italia. Questo potrebbe servire a colmare l’esigenza di far conoscere destinazioni meno conosciute grazie ai campi da golf sul territorio e in ambienti più sostenibili rispetto alle grandi città. Si punta al turismo dell’esperienza”.

Nasce “Italy Best Golf in Tour”

Per creare più sistema nel settore del turismo golfistico, a luglio 2019 parte Italy Best Golf in Tour. Si tratta di un meeting “full experience” per scoprire direttamente sul campo, come fare business con golf e turismo. Il mondo del golf (direttori e presidenti dei circoli di golf) incontrerà gli hotel italiani (direttori e proprietari) a cui presentare le ancora sconosciute opportunità di business. Il tour avrà come main sponsor di prestigio come Yamaha. Premium sponsor saranno Diners Club International e Eli-Fly. Partner sponsor saranno: Sabelli distribuzioni, Acqua Cedea e Maltese Foof & Wine. Media Partner sarà Media Hotel Radio.

Le date di Italy Best Golf in Tour:

Mercoledì 3 luglio
Piemonte - Torino
Circolo Golf  Torino La Mandria

Martedì 23 Luglio
Veneto - Selvazzano dentro Padova
Golf Della Montecchia

Martedì 24 Settembre
Emilia Romagna - Castel San Pietro Terme (BO)
Golf Club Le Fonti

Martedì 15 Ottobre 
Lombardia - Opera (MI)
Golf Le Rovedine

“Una lucida follia”, un libro sul golf “fluido come uno swing”

Segui la pagina Facebook di Golfando… e iscriviti al gruppo

https://golfando.tgcom24.it/maestro-di-golf-ferruccio-crotti/

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *