Virginia Elena Carta: ecco la mia giornata tra golf e studio alla Duke University

Ho chiesto a Virginia Elena Carta di dedicare al nostro blog una piccola porzione del suo tempo alla Duke University. Lei, 22enne promessa del golf italiano, racconta come concilia lezioni e sport dall’altra parte del mondo. A dire il vero non si tratta solo di “conciliare” ma di crescere sia culturalmente che agonisticamente. Che ne pensate? Attendo un vostro parere e, nel frattempo, ringrazio di cuore Virginia (s.l.)

Virginia Elena Carta

Virginia Elena Carta

18 buche obbligatorie, poi l’allenamento, poi la palestra…

di Virginia Elena Carta@virgipaper

“Amici di Golfando,
mi dispiace di non essere riuscita a scrivervi prima ma, credetemi, non ho veramente un attimo di tempo. Ho talmente tante cose da fare, sono indietro con tutto. Sauro mi ha chiesto di descrivervi una mia giornata tipo. Ci provo: la mia è la giornata tipo di una studentessa che va a lezione, studia, si allena e svolge con gran fatica attività di ricerca. In più sono alle prese con il lavoro della tesi. Il tempo libero è veramente poco.

L’unica cosa certa sono gli orari degli allenamenti e quelli per la frequenza delle lezioni. Per gli allenamenti è presto detto: tre volte alla settimana nel pomeriggio 18 buche obbligatorie con la squadra. Poi dalle 8 alle 11 di martedì e giovedì c’è l’allenamento con la squadra e la palestra. Durante il fine settimana un’ora obbligatoria di palestra. Le regole NCAA prevedono che non si superino le venti ore alla settimana (obbligatorie con la squadra) ma in realtà molte atlete ne fanno di più.

A questo, come accennavo prima, devi aggiungere le ore di lezione in classe e lo studio, tanto studio anche fino alle due/tre di notte e nel fine settimana. E non avanza certo molto tempo. Io fatico a trovare un attimo per rispondere a mail o sms. Un disastro, anche perché molte persone non capiscono cosa significa vivere rincorrendo le tante cose da fare.

Virginia Elena Carta

Virginia Elena Carta in “posa” per Duke.

“C’è un’ampia scelta per i corsi”

Vorrei però dirvi una cosa che non mi pare così scontata. Andare negli Usa non significa che all’improvviso una persona diventi un genio e riesca a studiare e ad allenarsi facendo il tutto facilmente. Succede esattamente come in Italia e come nel resto nel mondo: studiare ed essere un’atleta di alto livello è dura, durissima. Sia chiaro: si tratta di scelte personali. L’aspetto positivo sta nel fatto che la varietà dell’offerta da parte degli atenei statunitensi è veramente ampia. L’importante è scegliere il posto giusto, quello che risponde meglio ai tuoi bisogni e agli obiettivi che ti poni. Una volta arrivata negli Usa tutti poi cercheranno di assecondare e sostenere le scelte. Per questo ho grande stima dei coach delle università americani.

[bctt tweet=”Virginia Elena Carta: studiare negli Usa ed essere un’atleta di alto livello nel golf è dura, durissima.” username=”golftgcom”]

“Duke mi mancherà”

In questo momento sto lavorando sodo, sono contenta perché seguo i corsi, mi alleno, preparo la mia tesi e seguo – meno però di quanto vorrei – la mia attività di ricerca sulle emergenze sanitarie nei paesi del Middle East. Non riesco a pensare che fra pochi mesi tutto sarà finito e Duke mi mancherà tantissimo. E’ il posto in cui mi sono sentita rispettata e sostenuta in tutti i momenti, in quelli belli e quelli difficili. Quest’estate sono stata per la internship a Ginevra e sono rientrata al college in ritardo, le lezioni erano iniziate e così pure gli allenamenti. Il mio coach e tutto lo staff mi ha messa nelle condizioni di lavorare al meglio per recuperare quello che non avevo potuto fare. Sto in una squadra straordinariamente unita e soprattutto allegra. Impossibile non ridere quando si sta insieme. Duke è realmente una famiglia.

Questa sera, mentre vi scrivo, sono a casa di un mio amico. Lui non è un atleta e siamo tutti e due strapresi dallo studio. E sono felice perché la presentazione di un lavoro veramente complesso è andata bene ieri. Mi rimetto a lavorare.

Buona giornata”

Virginia


Chi è Virginia Elena Carta

L’autrice del post è una ragazza milanese, classe 1996 e tesserata per il GC Udine che da diversi anni studia e gioca negli Stati Uniti.

Virginia Elena Carta

Virginia Elena Carta e la compagna di squadra Sandy Choi (foto Duke Athletics).

Virginia Elena è iscritta alla Duke University, nel North Carolina e, oltre ai fondamentali risultati a scuola, ha centrato alcuni successi importanti sui green americani. Nel 2016 ha vinto il Women’s National Championship e qualche settimana fa il Landfall Tradition.

PS – La vittoria al Women’s National Championship arrivò da matricola: prima di lei vinse da rookie solo Annika Sorenstam, diventato poi un mito del golf mondiale


Segui la pagina Facebook di Golfando e iscriviti al gruppo. Oppure seguici su Twitter: @golftgcom

http://golfando.tgcom24.it/news-golf/