Il grande giorno è arrivato: Renato Paratore, a 20 anni, ha vinto il suo primo torneo sullo European Tour. La vittoria è arrivata al Nordea Masters sul percorso del Barsebäck G&CC (par 73) in Svezia. Il romano ha giocato da protagonista sin dal primo giro e ha chiuso in un crescendo di forma spaventoso.
Paratore diventa così il più giovane vincitore italiano di un torneo del tour europeo dopo il successo di Matteo Manassero al BMW PGA Championship nel 2013. E’ il primo nato dopo il 1995 a vincere sullo European Tour. E’ l’undicesimo più giovane a farlo nella storia del circuito (oggi ha esattamente 20 anni e 172 giorni).
Il ventenne e Manassero sono molto amici e non a caso uno dei primi a congratularsi dopo la vittoria è stato proprio Matteo.
From one Italian winner to another @ManasseroMatteo congratulates Paratore. pic.twitter.com/gG0NyWJSfO
— The European Tour (@EuropeanTour) 4 giugno 2017
Il gran finale di Paratore
Paratore è partito in seconda posizione nell’ultima giornata con un colpo di svantaggio sul leader, l’inglese Chris Wood.
Domenica pomeriggio Renato ha chiuso a -11 (68, 72, 71,70 -281) staccando di un colpo proprio Chris Wood e Matthew Fitzpatrick, campione uscente. Wood (giocatore di Ryder Cup) sull’ultima buca ha finito per andare in confusione, perdendo anche l’opportunità del playoff.
Due i colpi di vantaggio su un’altra coppia di giocatori, George Coetzee e Thorbjorn Olesen. Entrambi hanno girato in 283 colpi. In particolare il sudafricano Coetzee è rinvenuto dalle retrovie con un 66 (-7), nuovo record del percorso. George è rimasto per una buona ora leader in clubhouse fino a quando Paratore ha preso le redini del torneo raggiungendolo alla buca 9 per poi sorpassarlo alla 12.
[bctt tweet=”Renato Paratore vince il #NordeaMasters e vola nel World Ranking: passa da numero 272 a 131″ username=”golftgcom”]
Di Renato rimarranno negli occhi quei birdie alla otto e alla nove. E quello alla 12 dopo uno spettacolare approccio e soprattutto il gran putt da fuori green con palla a un passo dalla bandiera della buca 18. Un colpo simile ha, di fatto, sancito la sua prima vittoria (70, -3). Per lui un assegno da circa 250mila dollari.
Nel torneo non hanno brillato i due svedesi Alex Noren (numero otto mondiale) 15esimo con 287 (-5), ed Henrik Stenson (numero cinque), 26° con 289 (-3).
La stanchezza ha penalizzato Matteo Manassero, 72° con 304 (75 72 80 77, +12), mentre è uscito al taglio Nino Bertasio, 80° con 149 (75 74, +3) e out per due colpi.
Le parole di Renato Paratore…
“Sono stati importanti – ha detto l’azzurro a fine giro – i birdie alle buche 8 e 9, ma fondamentali gli ottimi putt delle ultime tre buche. In generale ho puttato benissimo, imbucando anche dalla distanza. Sapevo che se non avessi avuto cali di tensione e se avessi mantenuto un buon atteggiamento ce l’avrei fatta. E così è stato”. E alla tv si è lasciato scappare un “non potrei essere più felice”.
… e le parole degli altri
Contento Franco Chimenti, presidente di Federgolf: “Grandissimo Renato…e grandissimo è il golf italiano. La grandezza del golf è anche la vittoria della Ryder Cup e il golf diventerà un grandissimo sport. Sono felicissimo per il successo di questo ventenne dal talento straordinario”.
Gli fa eco Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2022: “Grande vittoria un torneo giocato dall’inizio all’attacco. Ha dimostrato non solo grande talento, ma anche grande determinazione e coraggio. Renato ha le stigmate del vincente. Il golf ha trovato un nuovo campione”.
ECCO CHI E’ RENATO PARATORE: LA STORIA DI UN “CAMPIONE NORMALE”
IL GRANDE MOMENTO DEL GOLF AZZURRO: