Che il vincitore del 72esimo Open d’Italia presented by Damiani venisse dal Nord lo avevamo intuito. Il favorito, dopo una rimonta implacabile, era Martin Kaymer. Ma i 250mila euro del primo premio sono andati ancora più a nord, ossia allo svedese Rikard Karlberg.
Per vincere il primo titolo sullo European Tour, Karlberg ha dovuto sudare due buche di playoff proprio con Kaymer: entrambi avevano infatti chiuso a -19 con il tedesco “reo” di aver infilato tre bogey nelle seconde nove, dilapidando il tesoretto. Entrambi gli spareggi sulla 18: il primo giro è finito in par, nel secondo lo svedese ha piazzato il birdie vincente. Basteranno i 166mila euro per consolare il tedesco da una vittoria già data per scontata?
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— The European Tour (@EuropeanTour) 20 Settembre 2015
Ressa dietro i due leader: in sette hanno finito a -18, Wattel da solo a -17 mentre in tre si sono fermati a -16. Questi tre sono Jimenez, Kakko e Lorenzo Scalise, amateur e miglior degli italiani. E’ stato lui la nota azzurra più lieta: tesserato proprio per il Milano, Scalise ha giocato un grande golf, trovandosi ad un certo punto addirittura in terza posizione. Visto lo status, Lorenzo non mette in tasca un centesimo ma l’esperienza maturata e la relativa soddisfazione non hanno prezzo. Chicco Molinari chiude 20esimo (-14), Perrino 33esimo (-12), Crespi 44esimo (-10), Mazzoli e Dodo Molinai 65esimi (-6), Gagli 71esimo (-4)
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KAYMER CONTRO TUTTI – Sotto un sole degno del mese di agosto, Martin Kaymer e Romain Wattel sono partiti. Sono l’ultimo team a prendere il via, in virtù del -17 (alla pari con Fahrbring). A seguirli sono centinaia di persone che aspettano la “botta” di Kaymer per poi correre lungo la buca uno. Loro due in mezzo con caddie e staff, tutti gli altri fuori.
STANDING OVATION PER MOLINARI – Una marea di persone si accalca sul tee della 1 alle 12.30 per la partenza di Chicco e Singh. Quasi tutte in rigoroso silenzio. E tutte “migrano” lunga il fairway per seguire l’italiano che inizia da -11
WILLETT, IL FUTURO E’ SUO – A detti di molti addetti ai lavori, questo inglese brucerà presto le tappe. Due le gare vinte quest’anno.
QUALE AZZURRO PIU’ AMATO? Risposta a bruciapelo: Chicco Molinari, il meglio piazzato nel ranking mondiale. A seguire Manassero e Dodo. Qua al Milano giocano in casa Crespi e Scalise. E si sente…
AREA KIDS CON 500 BAMBINI – L’organizzazione dell’Open d’Italia presented by Damiani fa il punto della situazione all’avvio del quarto e ultimo giorno di gara. Successo di folla e di appassionati, giocatori all’altezza, tutto è filato via liscio. “L’anno prossimo? – dice Rogato – Cominciamo ad aspettare a chi andrà la Ryder Cup 2022 e poi vedremo”. Una curiosità: l’area kids, situata sul campo pratica classico, ha registrato 500 iscrizioni solo sabato.
C’E’ UNA MERCEDES ANCORA DA VINCERE – Il coreano Y.E. Yang (Y.E. sta per Yong-eun), ha realizzato sabato una “hole in one” centrando direttamente da tee la buca 12, par 3 di 142 metri, utilizzando un ferro nove. La prodezza non gli ha permesso di vincere la Mercedes GLC 220 D, in palio per la “buca in uno” alla 10ª.
UNO “SPONSOR IN PIU” PER LA RYDER CUP – Durante lo Special Event “Questions and Answers” di sabato, Stewart Cink si è schierato apertamente a favore della candidatura italiana della Ryder Cup: “Giocare a Roma la più importante competizione golfistica mondiale sarebbe fantastico. Spero proprio che il pubblico italiano possa godersi da vicino uno spettacolo emozionante e indimenticabile come la Ryder Cup”.
PUBBLICO DA RECORD – Continua il grande successo di pubblico per il 72° Open d’Italia presented by Damiani: ben 15.000 spettatori hanno seguito il terzo giro del torneo, record assoluto per una sola giornata e un risultato assolutamente straordinario. Complessivamente sono state 32.000 le presenze con 7.500 nella prima giornata e 9.500 nella seconda.
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