Una pagina nera come la pece per una famiglia di Como e per il golf italiano: nelle scorse ore una malattia fulminante (probabilmente una leucemia) si è portata via per sempre Teodoro Soldati, 15enne promessa del green di casa nostra e da anni nel giro delle Nazionali.
E’ una notizia che colpisce lo stomaco perché morire a 15 anni è una bestemmia: a quell’età la vita è appena iniziata ed è straboccante di tanti, bellissimi, progetti. Quelli di Teodoro forse comprendevano una sacca da golf, un tee e un guantino. Sognava di girare i campi d’Italia per mandare una pallina in buca col minor numero di colpi possibili.
Per quel che può valere, ricordiamo che il giovanissimo comasco il 3 maggio scorso aveva vinto il Campionato Nazionale Medal/Trofeo Franco Bevione. Era felice perché era il suo quinto titolo italiano individuale dopo aver conquistati quelli Baby (2010-2011), Dilettanti Match Play (2013) e Ragazzi Match Play (2014). In campo internazionale si era imposto nel Belgian International Boys (2012) nell’English Boys Under 13 (2012) e negli Internazionali d’Italia Under 16 (2014).Ha disputato le ultime sue gare in maglia azzurra, che indossava da più di tre anni, con la compagine Boys, che settimana scorsa difendeva il titolo in Finlandia. Dopo aver preso parte alla qualificazione medal e aver giocato il doppio nel primo match play aveva dovuto ritirarsi perché non si era sentito bene.
Da giovedì Teodoro Soldati gioca su un green diverso, senza handicap e senza ostacoli d’acqua. Alla famiglia le più sentite condoglianze. (Sauro Legramandi)