The Masters, Jordan Spieth batte il record Da Crenshaw a Rory: facce da Augusta

Ha un nome solo il protagonista dei primi due giri dell’Augusta Masters: Jordan Spieth. Il 21enne del Texas ha battuto il record dello score più basso dopo due giornate: questo ragazzo ha chiuso 36 buche in 130 colpi totali (64 e 66), segnando un -14 nella classifica 2015 e un -1 sul precedente record (131, Raymond Floyd, quasi quarant’anni fa). Ipotecata la vittoria? Mai dire mai…

Ma la seconda giornata ha riservato parecchie emozioni mostrando il volto umano dei golfisti. Eccone qualcuna

Jordan Spieth alla partenza della 14

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The Masters, Spieth mette in fila tutti

È cominciata la 79esima edizione dell’Augusta Masters, uno dei quattro major dell’anno e l’unico che si disputa fin dalla sua prima edizione sullo stesso campo, il meraviglioso Augusta National Golf Club, dove gli sponsor “non possono entrare”, i caddie sono vestiti di bianco e ognuna delle 18 buche porta il nome di un fiore o una pianta.

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The Masters, scene da golf in festa

Ha preso il via con la sfida Par 3 l’edizione 2015 dell’Augusta Masters, in Georgia. Ma più che una gara è stato uno spot per il golf perché ad Augusta i giocatori hanno portato in campo figli, compagne, cantanti ed ex segretari di Stato Usa. Una passerella per ricordare come gli Stati Uniti amino il golf e come il primo major della stagione “ami” gli Stati Uniti.

Liam Every, figlio di Matt, a spasso per il green

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All’Augusta National Golf Club il rientrante Tiger Woods ha ingaggiato come caddies i figli Charlie Axel e Sam Alexis: accanto a loro – in un look poco golfistico – Lindsey Vonn, compagna dell’ex numero… Continua a leggere


The Masters: Rory, Bubba e Tiger al varco Dopo 5 anni nessun italiano al #Masters

Domani va in scena un pezzo di storia del golf: il percorso dell’Augusta National, ad Augusta in Georgia, ospita la 79ª edizione del Masters Tournament (9-12 aprile), uno dei quattro major dell’anno e secondo molti la Gara dell’Anno. Il montepremi è di nove milioni di dollari.

Bubba Watson alla ricerca del bis

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Senza italiani dopo cinque anni – Sarà il primo Masters senza italiani dopo cinque anni: c’erano state tre presenze nel 2010 (i due Molinari e Manassero), e due nelle stagioni successive (i due Molinari 2011-2012 e Manassero e F. Molinari 2013-2014), mentre questa volta nessuno è riuscito a qualificarsi essendo i nostri migliori giocatori… Continua a leggere


Shell Houston Open, vince J.B Holmes Chicco Molinari fuori da Augusta

Shell Houston Open - Final Round

J.B. Holmes (Foto AFP)

Niente italiani all’Augusta Masters di questo fine settimana: Francesco Molinari ha chiuso lo Shell Houston Open al 57° posto (-3) mentre per accedere al primo major dell’anno… doveva vincere “Mi spiace non essere presente al mio sesto Master consecutivo. Spero di tornare presto protagonista” ha scritto su Twitter. In Texas ha vinto J.B. Holmes che ha avuto la meglio dopo due buche di playoff su Johnson Wagner  e Jordan Spieth. Il 35enne di Campbellsville (Kentucky), che rendeva sei colpi a Spieth in vetta dopo tre turni, ha effettuato un gran giro finale in 64 (-8,) con nove birdie, di cui sette sulle… Continua a leggere


Jimmy Walker vince il Valero Texas Open Chicco Molinari fermato… dal polso

Vittoria annunciata di Jimmy Walker (-11) nel Valero Texas Open disputato sul percorso del JW Marriott TPC San Antonio (par 72), a San Antonio nel Texas, dove Francesco Molinari è stato costretto al ritiro al termine del turno iniziale per un incidente al polso. Walker, 36enne di Oklahoma City ha ottenuto il quinto titolo nel circuito prendendo il comando nel secondo giro e poi mantenendolo con autorità fino al termine, senza permettere ai propri avversari di avvicinarlo. Sono rimasti, infatti, quattro i colpi di divario con il secondo classificato, Jordan Spieth (-7), e sono aumentati a sei a sette quelli di ritardo accusati da Billy Horschel (-4), entrambi nella stessa posizione dopo tre turni. Continua a leggere



Arnold Palmer: bis di Every, bene F. Molinari

Matt Every e famiglia

Matt Every e famiglia festeggiano (foto Afp)

Matt Every concede il bis mentre Francesco Molinari (-9) chiude con un più che positivo 17esimo posto. In estrema sintesi ecco il bilancio dell’edizione 2015 dell’Arnold Palmer Invitational, giocato al Bay Hill Club & Lodge (par 72), a Orlando in Florida. A Every  un assegno di 1.134.000 dollari. Every, 32enne di Daytona Beach (Florida), ha ottenuto il secondo titolo nel circuito e in carriera con una volata finale in 66 (-6), chiudendo a -19 e superando in extremis lo svedese Henrik Stenson (-18), leader dopo tre giri. Al terzo posto con 271 (-17) l’australiano Matt Jones. Nello score del vincitore sette birdie… Continua a leggere


Francesco Molinari riparte da Arnold Palmer

Francesco Molinari riprende la sua stagione sul  PGA Tour dall’Arnold Palmer Invitational (19-22 marzo), il torneo voluto dal grande campione statunitense in programma sul percorso del Bay Hill Club & Lodge, a Orlando in Florida.

Francesco Molinari

Francesco Molinari impegnato sul PGA (Foto Afp)

Numerosi i campioni che vogliono onorare con la loro presenza Palmer, trai quali spiccano i primi cinque del world ranking, nell’ordine il nordirlandese Rory McIlroy, Bubba Watson, Henrik Stenson,  Adam Scott e Jason Day.

TUTTI I BIG, TRANNE UNO – Saranno al via anche Keegan Bradley, Rickie Fowler, Zach Johnson, Hunter Mahan, Sean O’Hair, Webb Simpson, Continua a leggere



Rory McIlroy è umano: non passa un taglio

Palm Beach : McIlroy non soddisfatto

Primo weekend libero, suo malgrado, per Rory McIlroy: il numero uno al mondo non passerà il taglio all’Honda Classic, evento PGA sul percorso del PGA National ( par 70), a Palm Beach Gardens in Florida. McIlroy ha chiuso in 103esima posizione con +7, proprio come il nostro Francesco Molinari. Entrambi fuori quindi. L’ufficialità manca ancora ma è solo  questione “meteorologica”: il secondo giro è stato ritardato e rimandato per la pioggia ma lo stesso nordirlandese parla da “tagliato”. “Non mi piace non giocare nel weekend” ha detto a taglio in carriera., Era dal 2013 che Rory passava il taglio sul… Continua a leggere


Davis Love III capitano Usa di Ryder Cup

Anche  gli Stati Uniti hanno il loro nuovo capitano di Ryder Cup: la PGA of America ha comunicato che a selezionare e guidare il team a stelle e strisce ad Hazeltine nel 2016 sarà Davis Love III. Il nome, diversamente da quello europeo di Darren Clarke, circolava da giorni e la conferma non ha colto di sorpresa. Per Love III si tratta della seconda volta alla guida degli Stati Uniti: per ora lui è passato alla storia per aver condotto gli Usa alla clamorosa disfatta di Medinah, nel 2012. Se non avete memoria o siete poco propensi a cercare su… Continua a leggere