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Il golf in Italia è nato nel 1903, importato dagli inglesi. Il primo circolo fondato il Circolo Golf di Roma. A seguire, nel 1907 nacque Menaggio e Cadenabbia. Nel 1905, sul percorso dell’Ugolino a Firenze, si disputarono i primi campionati internazionali dilettanti e signore.
La Federazione Italiana Golf (FIG) venne fondata a Milano solo nel 1927.
Durante la seconda guerra mondiale l’attività federale venne a spegnersi tanto che fu necessario ricostituire a Rapallo, nel maggio 1946, una nuova struttura: l’Associazione Golfistica Italiana (AGI).
Nel febbraio 1959 l’organismo riassunse l’antica denominazione di Federazione Italiana Golf.
Ecco i presidenti
1928 – 1935 Ardizzino Faà di Bruno
1935 – 1943 Marcello Cirillo (dimissionario)
1944 – 1945 Duca Francesco Ruspoli di Morignano (Reggente CONI)
Tommaso Perrino, Nicola Risaliti e Stefano Palmieri
Inizia dalla Toscana il giro dei rinnovi dei vari comitati territoriali di Federgolf. Nell’assemblea di sabato 23 novembre i circoli toscani hanno eletto il nuovo numero uno: si tratta di Nicola Risaliti, 65enne architetto di Pistoia, già vicepresidente vicario uscente del comitato toscano.
Ivan Rota abbraccia Franco Chimenti dopo la vittoria del presidente uscente alle elezioni del settembre 2024
Ivan Rota si ricandida alla presidenza della Federgolf. Il consigliere di Regione Lombardia lo annuncia con un messaggio agli addetti ai lavori. Rota spiega di voler allargare la base di chi lo ha già sostenuto in questi mesi.
Stefano Manca in una foto di repertorio, sul fondo una vista dell’Acquasanta (foto Facebook)
Qualcosa si muove in vista delle elezioni per il nuovo presidente di Federgolf. Con le grandi manovre in corso arriva la prima “intenzione di candidatura” ufficiale. Ad uscire allo scoperto è Stefano Manca, per 26 anni segretario generale di Federgolf e dal 2022 presidente del circolo romano dell’Acquasanta.
A nessuno piace questo cartello all’ingresso dei nostri circoli di golf
Ospito un nuovo intervento di Lionello Bartoleschi. Stavolta la sua email è relativa alla situazione dei circoli di golf, tema non caldo ma caldissimo. Basti pensare che nelle scorse ore Crema ha annunciato la riapertura mentre i Monasteri (Siracusa) sta per chiudere i cancelli. (sl)
“Parlando di golf, una delle critiche più diffuse sui social riguarda la scomparsa in Italia negli ultimi anni di oltre sessanta circoli di golf sui 430 esistenti. Questo rappresenta uno spreco non indifferente.
Facciamo due valutazioni statistiche sulle evoluzioni del numero tra il 1998 e il primo gennaio 2024, basandoci sui dati statistici ufficiali presenti sul sito di Federgolf e inseriti nelle quattro colonne bianche della tabella qua sotto. Evidenziati in verde i dati sull’andamento dei tesserati. A destra sono indicati il numero di circoli in vita al primo gennaio 2024 con il numero di anni di affiliazione nel periodo.
Carlo Mornati durante una riunione di Giunta del Coni (Foto ANSA/GIUSEPPE LAMI)
Nel golf italiano inizia l’era del dopo Chimenti. Come previsto, il Coni ha provveduto a nominare un commissario che traghetti la Federazione Italiana Golf verso una nuova assemblea elettiva. La figura indicata dal presidente Giovanni Malagò è Carlo Mornati, oggi Segretario Generale del Coni.
“Buongiorno presidente… ah no… ehm… ciao Franco”. Sono le 11.41 di venerdì 20 settembre 2024 quando rispondo così al telefono a Franco Chimenti. Nessuno poteva immaginare che quella sarebbe stata l’ultima volta. Quell’ultima volta è stata allo stesso tempo anche la prima in cui sono riuscito a dargli del tu. Me lo chiedeva da tempo e, alla fine, l’avevo promesso. “Presidente, non ce la faccio ma una volta finite le elezioni Federgolf ti darò del tu”: lo lasciai così dopo l’intervista doppia.
Franco Chimenti se n’è andato e ora guarda il golf italiano da un’altra prospettiva. A 85 anni il presidente di Federgolf si è spento una manciata di giorni dopo la sua rielezione al vertice del golf italiano.
Ospito il primo intervento di Lionello Bartoleschi, un amico che di golf ne sa parecchio. Si tratta di un’occasione di confronto e dibattito che parte addirittura dalla legge Fornero. Non sprechiamola. (s.l.)
Certamente ad un primo sguardo i tre argomenti sembrano non avere nulla in comune. Il golf sta attraversando ora una fase molto polemica a seguito delle vicende elettorali. Le valutazioni correnti sui social, citando spesso dati non corrispondenti alla realtà, sono catastrofiche per molti. Tra loro anche i nostalgici del “si stava meglio quando si stava peggio” che ha preceduto la veramente lunga Presidenza attuale.
Ricevo questa email da un golfista nonché lettore “in rigoroso silenzio” di “Golfando”. Credo sia corretto pubblicarla. Sia ben chiaro: non ho intenzione di far cambiare idea ad Angelo ma vorrei sapere cosa ne pensate voi. (s.l.)
Buongiorno sig. Legramandi, le scrivo queste poche righe via email per condividere quello che sarà il mio ultimo anno sui campi da golf.
Franco Chimenti è stato confermato alla presidenza di Federgolf. Niente da fare per lo sfidante, il bergamasco Ivan Rota. Per Chimenti il 71% dei voti. Massiccia la partecipazione degli aventi diritto al voto: il quorum costitutivo è stato del 91,29%.