Con un grande quarto giro Graeme McDowell conquista l’Alstom Open de France e si porta a casa un assegno da mezzo milione di euro. Il nordirlandese ha sfruttato al meglio il crollo pressoché verticale di Kevin Stadler, l’americano in testa a Parigi fin dal primo giro: McDowell (70-69-73) ha chiuso a 5 sotto il par con uno strepitoso 67 l’ultimo giorno mentre Stadler (64-68-72) è crollato addirittura a 76 con un – 4 finale. Al terzo posto Thongchai Jaidee (70-69-69-72). Ai piazzati vanno 260.565 euro a testa. E gli italiani? Il migliore ancora una volta è stato Continua a leggere
Archivi autore: Sauro Legramandi
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Open di Francia, italiani in frenata
Secondo giro non da incorniciare per gli italiani impegnati sul percorso dell’Alstom Open de France: Manassero è infatti sceso dal sesto al 17esimo posto (-1), Chicco Molinari è finito al 24esimo (in par), Dodo Molinari al 58esimo (+3). Fuori del tutto gli altri due moschettieri azzurri: Pavan (+6) e Crespi (+8) non hanno passato il taglio e salutano Le Golf National. Sempre in testa l’americano Kevin Stadler (-10), davanti al francese Victor Riu (-7) e al tedesco Marcel Siem ( -5). Su tutti spicca la giornata del nordirlandese Michael Hoey che ha girato a -5 e recuperato Continua a leggere
LEZIONI DI GOLF / 5
In collaborazione con Golf Television
Stavolta occhi puntati sulla buca 8 del percorso giallo dell’Albenza, a Bergamo. Barbara Paruscio, professionista dal 2001 spiega come Continua a leggere
Open Francia: Manassero sesto nel primo giro
Occhi puntati sui cinque moschettieri italiani agli Open di Francia: sul percorso de Le Golf National (par 71) alle porte di Parigi, Matteo Manassero riparte dalla sesta posizione assoluta (68), seguito dai due Molinari e Marco Crespi in 15esima posizione (70). Fatica Andrea Pavan (106esimo con 75) ma ancora in lizza per passare il taglio. In testa c’è Kevin Stadler, 34enne di Reno in Nevada con un titolo nel PGA Tour ottenuto in questa stagione. Lo statunitense ha Continua a leggere
La Ryder Cup meglio dei Mondiali di calcio
La Ryder Cup è meglio dei mondiali di calcio. La provocazione, nel secondo giorno di tregua prima del gran finale di Brasile 2014, serve per ricordare che mancano meno di tre mesi all’evento golfistico dell’anno, fissato a Gleneagles (Scozia) dal 23 al 28 settembre. Per chi mastica solo di 4-3-3 oppure discetta di sudditanza arbitrale e/o arbitraria ricordiamo che la Ryder Cup è un torneo di golf a squadre che si tiene ogni due anni dal 1927. Fino all’edizione 1977 quelle due squadre furono Stati Uniti e Gran Bretagna. Dal 1979 lo splendido isolamento finì: da allora sul green scendono Stati Uniti e Europa.
Si gioca alternativamente sui migliori percorsi statunitensi e britannici, con due eccezioni: nel 1999 si è giocato a Valderrama, in Spagna, mentre l’edizione 2018 è stata assegnata ai francesi del Golf National di Saint-Quentin-en-Yvelines. A settembre il capitano dell’Europa sarà Paul McGinley.
La formula è particolare, ma ne parleremo in un apposito post più avanti.
Innumerevoli i motivi per prendersi a settembre una pausa dal pallone e pensare alle palline che voleranno nei cieli scozzesi per finire in buca. Tanto per gradire non va assolutamente persa la metamorfosi del golf: lo sport più individuale che possa esistere si trasforma in sport di squadra per tre giorni. Giocatori professionisti che fino al weekend prima farebbero di tutto per Continua a leggere
James Heath centra un hole-in-one da 177 metri Vince una BMW i8 da 137mila euro
La faccia da Gastone un po’ ce l’ha. Quello sguardo un po’ così, quel ciuffo ribelle e quell’aria da “ma cosa ci faccio qua io”. Da domenica scorsa James Heath ha qualcos’altro in comune con il personaggio Disney: una buona dose di fortuna. Heath è un professionista inglese di 21 anni che ha imbucato in un colpo solo alla 16 del BMW International Open di Colonia.
Un hole-in-one di 177 metri (da chiudere in tre colpi, secondo par) che gli ha permesso di tornare a Worcester con una BMW i8 nuova fiammante. Valore commerciale: 137mila euro. Una cifra astronomica per James che finora aveva vinto la borsa più pesante in un Irish Open (si parla di 30mila euro). Heath ha chiuso il BMW Open a -11, lontanissimo dal vincitore (Fabrizio Zanotti, -19)
Va da sé che per imbucare dal tee shot una pallina a 177 metri di distanza in una fessura del terreno larga 108 millimetri ci vuole tanta (ma proprio tanta) Continua a leggere
A Dubai lo staff è “Happy”. E in Italia no?
Uno dei tormentoni “più tormentoni” di sempre ha contagiato anche il mondo del golf: le note coinvolgenti di “Happy” di Pharrell Williams sono state cantante e soprattutto ballate in ogni angolo del pianeta. Potevano forse esimersi gli addetti ai lavori di green e club house? Certo che no. In Rete è finito questo video che arriva direttamente da Dubai dove l’intero staff di due circoli Continua a leggere
Il golf è strano: ecco un cart di gran classe
Buttiamola sill’ironia: per quanto possa sforzarsi di guardare al futuro anche il golf non riesce a smarcarsi dal passato. O quantomeno qualcuno vuole ancora oggi un passato ma di gran classe. Non c’è modo diverso per definire questo golf cart che è stato avvistato in un circolo della Pennsylvania. Il mezzo è di ultima generazione ma le forme sono d’antiquariato, riproducendo un’auto d’epoca. Il risultato è di inubbia qualità: basta guardare le finiture Continua a leggere
Tiger Woods non passa il taglio a Bethesda
E’ finito anzitempo il ritorno in campo di Tiger Woods che, a Bethesda, non ha passato il taglio chiudendo in 149 colpi (74-75), sette sopra il par e quattro sopra il “cut”. Lo stop è il decimo in carriera per l’ex numero uno, il primo dal luglio 2012. Nonostante il risultato non esaltante Tiger si è detto soddisfatto per il ritorno sul green che conta: “Non vedo l’ora di giocare il British Open” ha detto a taglio ormai ufficiale.
Quest’anno il miglior piazzamento è un 25esimo posto al WGC di Doral, in Florida. Salvo cambiamenti di programma, Woods potrebbe riposare per altre tre settimane in vista dei British Open in calendario dal 17 al 20 luglio. Quello sarà il suo primo Continua a leggere
IMBUCATO – Il selfie del golf / 2
Un’altra foto di lettori di Golfando. Stavolta lo scatto arriva da Giorgio Piccaia, un artista così amante del golf da creare un circuito con il suo nome.
Esatto: l’arte e il golf si incontrano in gare stableford nei circoli di Arona, Dei Laghi, Panorama, Varese, Tolcinasco, Alpino, Molinetto Continua a leggere