Un green fee leggermente salato quello pagato per un weekend golfistico di Barack Obama nel 2013. Nel febbraio di tre anni fa il presidente Usa volò in Florida per prendere alcune lezioni dal suo storico maestro Butch Harmo. Non solo: lo fece per giocare per la prima volta con Tiger Woods. Oggi escono i bilanci di quella trasferta dal 15 al 18 febbraio a Palm Beach: 3,6 mln di dollari dei contribuenti Usa.
In piena campagna elettorale, sul Washington Times spunta un resoconto del Government Accountability Office, una sezione investigativa del Congresso che indaga sulle spese dell’amministrazione. Lì sono state ricostruite le spese del Dipartimento della Difesa e Sicurezza Nazionale. Una cifra abnorme: 3,6 milioni di dollari.
Per le lezioni e il giro con Tiger Woods (all’epoca n.2 al mondo) al circolo “Floridian Yacht and Golf Club” si dovette far ricorso all’Air Force One. Ogni spostamento dell’aereo costa 200mila dollari all’ora. E non basta: per logistica e soprattutto sicurezza furono mobilitati aerei militari da Texas e dal New Jersey, imbarcazioni della Guardia Costiera, auto a noleggio e un numero imprecisato di uomini dei servizi. E il totale delle spese non tiene conto di stipendi e trasferte pagati proprio ad agenti segreti e/o militari in servizio al “Floridian”.
Dai registri della Casa Bianca risulta che il 15 febbraio 2013 Obama volò dalla Joint Base Andrews di Washington (dove fisicamente c’è l’Air Force One) fino a Chicago per una serie di incontri sull’economia. Poi volò a Palm Beach per un “periodo di vacanza” del presidente. E quindi di nuovo alla base a Washington.