
L’attesa era quella delle grandi occasioni. La prima edizione della ER CUP di golf avrebbe dovuto mettere fine almeno a uno dei recenti dualismi che contraddistinguono Emilia e Romagna. La competizione, organizzata da Underpar (con Eternoivica in qualità di main sponsor), era chiamata a decretare una volta per tutte una supremazia sul green.
Invece si è chiusa con un clamoroso 12-12, un risultato che per qualche giorno ha fatto discutere più del dibattito cappelletti vs tortellini.
Emilia vs Romagna
Dal mare alle colline, dalla piadina alla tigella. Emilia e Romagna sono due vasi comunicanti, e non sempre con facilità. Perché se è vero che l’Emilia-Romagna è una sola regione, è altrettanto vero che emiliani e romagnoli continuano a raccontarsi – e a punzecchiarsi – come popoli fratelli, ma diversi.
L’Emilia, con città come Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna, ha un carattere più mitteleuropeo: una storia comunale forte, una cucina robusta, una tradizione industriale consolidata e uno stile di vita in genere più riservato.
La Romagna – da Imola a Rimini, passando per Faenza, Forlì, Cesena e Ravenna – è invece terra di socialità spontanea e coinvolgente. La patria dell’ospitalità innata, dei cappelletti e dell’Adriatico che detta ritmi e stagioni. Qui il calore umano è quasi un marchio di fabbrica.
ER CUP in campo neutro, sul Garda

Dieci componenti del team emiliano sono entrati in squadra dopo aver disputato un evento di tre giorni a inizio giugno sui campi di Emilia Golf (Salsomaggiore, Ducato e Terre di Canossa). La controparte è stata selezionata a Cervia lo scorso 27 aprile, in occasione del Trofeo Eterno Ivica.
Con queste premesse, Team Romagna ed Emilia si sono affrontati in campo neutro. E che campo: il match si è svolto al Garda Hotel San Vigilio Golf, in Lombardia. Team Romagna era capitanato da Michele Bosco, mentre per l’Emilia il capitano era Alessandro Carrara.
Ogni squadra aveva qualche volto noto del calcio italiano. Con l’Emilia drivavano Jonathan Binotto e Lorenzo Marronaro; in maglia romagnola Beppe Dossena e Michele Paramatti .
Partenza Emilia, rimonta Romagna

Il pareggio finale fa notizia considerando l’andamento delle prime giornate. Nei fourballs del sabato mattina il Team Emilia era partito forte, allungando nei double foursomes del pomeriggio. Il tabellone ha registrato un 4-2 per la squadra capitanata da Carrara nella prima sessione. Il divario si è ampliato nel secondo giro: 7,5 a 4,5.
Come a Bethpage Black, la domenica è stata decisiva. Chi era a San Vigilio racconta di un romagnolo che ha chiamato la riscossa con il più classico dei oh, mo’ basta scherzé!. E così è stato: il tabellone della domenica si è colorato di rosso. Team Romagna è stato capace di rimontare match dopo match, fino all’ 11,5 pari con l’ultimo singolare ancora in campo. Alla fine l’emiliano Berinesi e il romagnolo Mambelli si sono divisi il ventiquattresimo punto in palio. Morale della favola: 12 a testa e un altro anno di dibattito aperto.
E adesso?
Riusciranno i nostri eroi ad aspettare dodici mesi in vista della seconda edizione della ER CUP ? Domanda dalla risposta incerta. Sicura, invece, la modalità per prendere parte alla gara dell’anno prossimo.
Le qualificazioni per Team Emilia si giocheranno ancora sui campi di Emilia Golf (1-3 maggio 2026). Quelle per Team Romagna si disputeranno nel corso del terzo Trofeo Eterno Ivica (Cervia, 12 settembre 2026).
