
Nei giorni scorsi l’Olgiata ha chiuso il circuito Roma Golf Cup 2025 e ha dato inizio all’avventura di Justine, il primo virtual caddie italiano basato su intelligenza artificiale e pensato per il golf amatoriale. L’idea nasce da JustGolf, realtà dinamica che unisce competizione, innovazione e networking.
Con Justine, il team di JustGolf porta un tassello in più nella trasformazione tecnologica del golf di casa nostra, avvicinandolo a strumenti finora riservati ai professionisti.
Il golf incontra l’intelligenza artificiale
Negli ultimi anni, nel golf professionistico si è assistito a un’evoluzione digitale profonda: l’analisi dei dati, lo studio dei campi e la preparazione strategica sono diventati elementi centrali della performance.
“Il golf è prima di tutto uno sport mentale,” spiega Gianluca Indino, co-founder di JustGolf. “A quei livelli l’intelligenza artificiale sta già aiutando giocatori e spettatori a vivere l’esperienza in modo più immersivo. Con Justine vogliamo portare questo approccio anche nel golf di tutti i giorni, rendendolo accessibile, utile e perfettamente in linea con lo sport moderno.”
Come funziona Justine
Il sistema, si legge in una nota, si basa sull’analisi dei dati raccolti durante le tappe della Roma Golf Cup: tipologia di giocatore, score, handicap, frequenza di partecipazione, condizioni meteo e stagionalità. Da queste informazioni, l’intelligenza artificiale di Justine elabora un profilo personalizzato e fornisce suggerimenti mirati. Tra questi:
- indicazioni sulle buche più impegnative del campo di gara successivo,
- analisi delle criticità ricorrenti nel gioco,
- valorizzazione dei punti di forza individuali.
Un supporto simile consente ai golfisti amatoriali di accedere a un livello di analisi e preparazione prima riservato ai professionisti.
Un Justine anche per i club nel 2026

Il lancio del virtual caddie rappresenta, nelle intenzioni degli sviluppatori, solo il primo passo di un percorso più ampio. Nel 2026, toccherà a una piattaforma di intelligenza artificiale dedicata alla gestione dei circoli capace di trasformare grandi quantità di dati in strumenti concreti di decisione e sviluppo.
La piattaforma per i club raccoglierà e metterà in relazione informazioni su:
- profilo e frequenza di gioco dei soci,
- performance sportive,
- condizioni del campo e fattori meteorologici,
- risultati degli eventi organizzati,
- dati digitali provenienti da sito web, app e social,
- comportamenti di acquisto nei punti vendita e ristorazione.
Grazie all’intelligenza artificiale, questi dati non resteranno più sulla carta ma diventeranno output operativi (suggerimenti di marketing mirato, strategie di fidelizzazione, ottimizzazione delle risorse interne, previsioni sulla partecipazione e persino piani di manutenzione del campo).
La piattaforma è stata progettata per integrarsi con i principali sistemi gestionali e con dispositivi IoT in grado di raccogliere dati in tempo reale: sensori sul campo, beacon e device Bluetooth potranno monitorare affluenza, utilizzo delle strutture e condizioni del terreno. Tutto questo permetterà ai direttori di lavorare su un cruscotto predittivo, trasformando i dati sparsi in azioni concrete per migliorare l’esperienza dei soci e ridurre i costi di gestione.
Il golf del futuro è intelligente
L’innovazione di JustGolf non risiede solo nella raccolta dei dati, ma nella capacità di renderli intelligibili e azionabili. “Molti club dispongono già di informazioni, ma faticano a trasformarle in decisioni strategiche,” aggiunge Indino. “La nostra piattaforma sarà un alleato operativo, in grado di suggerire cosa fare e quando farlo.”