
Robert Redford non è stato solo una leggenda di Hollywood e un uomo a schiena dritta. L’attore scomparso nelle scorse ora e fu anche un grande appassionato di sport e natura. Tra le discipline che lo hanno accompagnato c’è il golf, praticato sui campi più belli degli Stati Uniti e raccontato nel cult La leggenda di Bagger Vance (2000).
Robert Redford e il golf
Nato a Santa Monica e cresciuto tra California e Utah, Redford ha sempre amato le attività all’aria aperta. Il golf per lui non è stato solamente sport ma anche meditazione e contatto con la natura. Negli anni è stato avvistato in diversi circoli, tra cui il Pebble Beach Golf Links in California, uno dei percorsi più spettacolari al mondo. Redford frequentava anche diversi campi nello Utah, non lontano dal suo Sundance Resort, dove natura e relax si fondono in un’esperienza unica.
La leggenda di Bagger Vance
Il rapporto di Redford con il golf è entrato nella storia del cinema con la regia de La leggenda di Bagger Vance. Uscito nel 2000 e interpretato da Will Smith, Matt Damon e Charlize Theron, il film racconta il golf come metafora di vita: perdere l’equilibrio, ritrovarlo e affrontare le difficoltà con resilienza.
Girato tra Georgia e South Carolina, il film ha valorizzato paesaggi mozzafiato e reso il golf protagonista di una narrazione universale, accessibile anche a chi non lo conosce.

Ambientato negli anni ’30 in Georgia, La leggenda di Bagger Vance racconta la storia di Rannulph Junuh (Matt Damon), ex campione di golf e reduce della Prima Guerra Mondiale. Tornato a casa, Junuh ha perso la carriera sportiva, la fiducia in sé stesso e l’amore di Adele Invergordon (Charlize Theron).
Quando Adele, per salvare il circolo di famiglia dalla crisi economica, organizza una grande gara con i due migliori giocatori americani dell’epoca. Junuh viene convinto a partecipare come rappresentante locale ma il giovane non riesce più a trovare il suo swing.
È in questo momento che compare Bagger Vance (Will Smith), un misterioso caddie dalla saggezza enigmatica. Con i suoi consigli semplici ma profondi, Bagger guida Junuh in un percorso di riscoperta personale. E lo fa non solo verso il recupero del talento sportivo, ma soprattutto verso la riconciliazione con sé stesso e con la vita.
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La gara diventa così molto più di una sfida sportiva. La sfida si trasforma in una metafora dell’esistenza, in cui l’armonia interiore e la capacità di rialzarsi contano più del risultato finale.
I campi da golf iconici

Tra i luoghi che hanno segnato la vita e il cinema di Redford ci sono alcuni campi da golf che ogni appassionato dovrebbe conoscere. Si tratta di
- Pebble Beach Golf Links (California) – Uno dei percorsi più famosi al mondo, affacciato sull’Oceano Pacifico, teatro di tornei leggendari.
- Sundance Resort Golf Club (Utah) – Non lontano dal rifugio di Redford, un percorso che unisce golf e natura incontaminata.
- Kiawah Island Golf Resort (South Carolina) – Location spettacolare utilizzata per alcune scene di La leggenda di Bagger Vance, oggi meta di turismo golfistico internazionale.
- Savannah Golf Club (Georgia) – Storico club del Sud, che ha fatto da sfondo alle riprese del film.
- Sea Island Golf Club (Georgia) – Altro gioiello della costa atlantica, noto per i suoi percorsi immersi tra dune e paesaggi suggestivi.
Questi circoli non sono solo legati alla carriera di Redford ma rappresentano alcune delle mete più amate dal turismo golfistico negli Stati Uniti. Robert Redford, ambientalista convinto, ha più volte sottolineato l’importanza di praticare sport in armonia con la natura. Non a caso, negli Stati Uniti cresce il turismo golfistico legato alla sostenibilità, con resort che puntano su percorsi spettacolari e a basso impatto ambientale
L’eredità di Redford nel mondo del golf
Pur non essendo mai stato un professionista, Robert Redford ha contribuito a diffondere la cultura del golf a livello globale. Con La leggenda di Bagger Vance ha portato il green al centro del grande schermo, mentre la sua vita privata testimonia un legame autentico con i campi da golf e i valori che rappresentano. Un’eredità che unisce cinema, sport e turismo, capace di ispirare nuove generazioni di golfisti e viaggiatori.