Scatta l’Open d’Italia 2025 di golf, caccia al nuovo Aberg

Francesco Molinari alla vigilia dell'Open d'Italia 2025 di golf
Edoardo Molinari alla vigilia dell’Open d’Italia 2025 di golf

Quando leggerete queste righe l’Open d’Italia 2025 di golf sarà già iniziato. Dalla buca 1 dell’Argentario Golf Club alle 7.30 sono partiti Nacho Elvira, Simon Forsström e Ricardo Gouveia. Dalla buca 10, invece, è toccato a Luca Cianchetti, Zander Lombard e Joakim Lagergren. Chissà se è a uno di questi che pensa Dodo Molinari quando parla di “elementi che potrebbero essere la nuova sorpresa in chiave Ryder Cup, come Aberg”.

Edoardo Molinari, confermatissimo vicecapitano di Team Usa alla Ryder Cup 2025 a Bethpage, New York, ha infatti rivelato che ci potrebbero essere novità nella lista dei dodici europei chiamati a difendere il titolo vinto due anni fa a Roma. “Non so se qualcuno dei giocatori in campo questa settimana potrà essere nella squadra a settembre – ha detto Dodo nella conferenza stampa della vigilia -. Sicuramente ci sono dei giovani interessanti e noi lavoriamo anche per il futuro. Senza dimenticare che stiamo seguendo un paio di elementi che potrebbero essere la nuova sorpresa, come successo con lo svedese Ludvig Aberg a Roma”.

Ludvig Aberg, la stella della Ryder Cup 2023

LA JOLLA, CALIFORNIA Ludvig Åberg dopo la hole-in-one al The Genesis Invitational 2025 a Torrey Pines (Foto di Orlando Ramirez / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

Breve ripasso sullo svedese Ludvig Aberg. Nato nel 1999 a Eslov, Aberg ha prima scelto di studiare negli Stati Uniti (Texas Tech University) e poi di diventare professionista. Dopo due anni da miglior giocatore universitario (come Jon Rahm), Ludvig è passato tra i grandi nel giugno 2023. Due mesi dopo- Luke Donald lo ha portato nella squadra di Ryder Cup. Ha un talento fuori dal comune – disse -. È pronto, anche se è giovane.” A Roma Ludvig lo ha dimostrato, soprattutto quando – in coppia con Viktor Hovland – ha agonisticamente umiliato Scheffler e Koepka.

Vento e green piccoli: giocatori avvisati

In attesa di scoprire l’arcano occhi puntati su quest’angolo di Toscana che regala scorci da cartolina. Chissà se regalerà anche una gioia ai golfisti italiani che verranno a vedere di persona l’Open d’Italia 2025. Nella gioia ci spera Renato Paratore, primo nell’ordine di merito dell’HotelPlanner Tour, secondo circuito europeo. “Conosco molto bene questo campo – ammette -, è quasi la mia seconda casa.  E’ il 14esimo Open per me e arrivo in forma dopo le due vittorie. Sto lavorando con Alberto Binaghi su tutti gli aspetti del gioco, tecnico, in particolare su quello lungo”.

Sogna anche Guido Migliozzi: “Ho iniziato da poco una nuova strada. Cerco quella costanza che non ho mai avuto. Il campo dell’Argentario è bellissimo, piacevole da giocare, tra green piccoli, fairway tosti, con il vento può che rappresentare una insidia se non si legge bene il momento”.

La Rolex Pro Am della vigilia

Il team vincitore della Rolex Pro Am

Alla vigilia spazio alla classica Rolex Pro Am. A spuntarla il team di Jorge Campillo che, con i dilettanti Gian Luca Baldini, Fabio Ustignani e Simone Santovito, si è imposto con -30. Seconda (-28) la squadra di Rafa Cabrera Bello, Mirco Caretti, Giovanni Dosso e Rocco Forte. In terza posizione (-24) la compagine di Filippo Celli, con Diego Antonelli, Nicolò Vicini e Mauro Botticelli.

Matteo Manassero è diventato papà

Assente più che giustificato Matteo Manassero. Il veronese ha fatto da caddy alla sua Francesca: ieri pomeriggio Matteo e Francesca sono diventati papà e mamma. E infatti nata Maddalena Manassero. A tutti e tre un grande augurio di buona vita.