Scottie Scheffler, nervi d’acciaio, fa suo il PGA Championship 2025

Scottie Scheffler firma un’altra pagina della storia del golf. Mantenendo i nervi saldi a Quail Hollow il texano vince il PGA Championship con cinque colpi di vantaggio, mettendo in bacheca il suo terzo Major dopo i due Masters. Ma non lasciatevi ingannare dallo score: quella del quarto giro è stata una battaglia vera, decisa solo nelle ultime buche. Con tanto di commozione finale del numero uno al mondo.

Scottie ha rischiato di gettare al vento il vantaggio iniziale di cinque colpi nel breve volgere di quattro buche quando Jon Rahm è tornato protagonista assoluto, agganciandolo in vetta nelle seconde nove. back nine. Scheffler ha quindi tirato fuori talento e attributi, portando a casa il Wanamaker Trophy con un solido 71 (par) di giornata.

Quando il gioco si fa duro

Partito con una buona dose di vantaggio, l’americano a metà del primo giro di domenica ha iniziato a spedire la pallina verso sinistra, perdendo la linea dal tee e smarrendo ritmo. In contemporanea, John Rahmbo infilava birdie su birdie, arrivando a impattare la vetta alla 10.

Ma proprio lì è cambiato tutto. Scheffler ha ritrovato concentrazione e precisione: Rahm ha mancato le occasioni chiave, in particolare quelle sulle due buche più facili del back nine. Poi la Caporetto: bogey alla 16, doppio bogey alla 17 (finendo in acqua) e un altro doppio alla 18. La sua rincorsa è naufragata con un 73 finale e un ottavo posto.

Scheffler, invece, ha salutato tutti alla 15: un legno 3 oltre il green del par 5 e un birdie da un metro. Da lì, gestione totale fino alla 18, dove ha chiuso con un bogey ininfluente.

Emozioni (rare) e statistiche di Scottie Scheffler

Alla 18, Scottie ha alzato le braccia al cielo e poi ha scaraventato il cappellino sull’erba: un gesto inusuale per il glaciale texano. “Solo tanta felicità”, ha detto. “È stata una settimana durissima, una delle più combattute della mia carriera”.

Il successo ha un sapore ancora più dolce dopo la vicenda dell’arresto al PGA Championship 2024, poi archiviata, quando fu fermato fuori dal Valhalla Golf Club.

Scheffler è il primo dai tempi di Seve Ballesteros a vincere i suoi primi tre Major con almeno tre colpi di margine. Con questo trionfo arriva anche il 15esimo successo in carriera sul PGA Tour, ottenuto in appena sei anni: più veloci di lui, dal 1950 a oggi, solo Tiger Woods e Jack Nicklaus.

Il silenzio di Rory McIlroy

Bryson DeChambeau ha provato a inserirsi con due birdie consecutivi alla 14 e alla 15, ma ha mancato le occasioni successive, finendo con un 70 finale.

Harris English ha firmato il miglior score della domenica (65). Davis Riley ha recuperato da un triplo bogey alla 7 con un percorso perfetto nel resto del giro (72). J.T. Poston, idolo locale, ha mollato nel finale con due bogey alle ultime buche.

E Rory McIlroy? Reduce dal trionfo al Masters, non ha mai realmente inciso: 72-72 nel weekend, +1 totale e un mesto 47° posto. Nessuna dichiarazione ai media per tutta la settimana.

Scheffler arriva da un’altra vittoria dominante, quella nel CJ Cup Byron Nelson, vinta con otto colpi di vantaggio. E ora, dopo aver vinto due tornei consecutivi sul PGA Tour entrambi con margine superiore ai cinque colpi – come solo Tiger seppe fare nel 2000 – nessuno può più dubitare: il golf mondiale ha un padrone.