
Una delle leggende del golf europeo sarà ancora una volta protagonista di Ryder Cup. José María Olazábal è stato nominato terzo vice-capitano del Team Europe per la Ryder Cup 2025. A darne l’annuncio il capitano Luke Donald. Lo spagnolo affianca il danese Thomas Bjørn ed Edoardo Molinari.
Per Olazábal si tratta della quinta esperienza da vice-capitano, la seconda consecutiva dopo la vittoria di Roma 2023, dove Team Europe sconfisse 16,5 a 11,5 Team Usa (sulla carta favorito).
La Ryder Cup 2025 si gioca dal 26 al 28 settembre al Bethpage Black di New York
Il ritorno del “cuore” della Ryder
“È una notizia meravigliosa. Quando Luke mi ha chiamato ho esitato un attimo, perché New York non sarà semplice. Ma la Ryder mi sta troppo a cuore”, ha dichiarato Olazábal. Il 59enne di Fuenterrabía ha fatto di passione e intelligenza tattica il suo marchio di fabbrica, qualità che Donald ha sottolineato come decisive in vista di una trasferta tra le più ostiche di sempre. “Ha il sangue blu e oro. È l’incarnazione dello spirito Ryder” ha commentato Donald.

Quello di Bethpage Black è paragonabile a un vero fortino per i padroni di casa, complice un pubblico (notoriamente) caldo e un campo (giustamente) modellato per esaltare le virtù degli americani. E non è un caso: gli Stati Uniti non perdono una Ryder Cup in casa dal 1993. Da allora, hanno collezionato sette vittorie consecutive sul suolo americano, l’ultima delle quali nel 2021 a Whistling Straits, con un roboante 19-9, il margine di vittoria più ampio in epoca moderna.
Josè Maria Olazábal, sinonimo di Ryder Cup
Da professionista Olazábal ha giocato 31 match in Ryder Cup, collezionando 18 vittorie e portando alla causa europea ben 20,5 punti, risultando uno dei cinque migliori europei di sempre. Il suo nome resterà per sempre legato alla coppia formata con Seve Ballesteros: 12 punti in 15 match insieme, il team più vincente nella storia del gara tra i due continenti.
Campione due volte al Masters (1994 e 1999), vincitore di 33 titoli in carriera (di cui 23 nell’European Tour), Olazábal figura nella World Golf Hall of Fame nel 2009. A livello di Ryder Cup, ha già vissuto da capitano l’impresa di Medinah 2012. Più che di impresa trattasi di miracolo in virtù della rimonta da 6-10 all’ultima giornata fino a 14,5-13,5 finale. Una delle imprese più leggendarie nella storia dello sport europeo.
Donald punta sull’identità e sull’esperienza
Luke Donald, che da giocatore fu protagonista proprio nella vittoria di Medinah, sa bene quanto conti l’identità in un evento come la Ryder Cup. “José María è un’ispirazione. La sua presenza a Roma ha fatto la differenza e potrà farla ancora. Nei momenti difficili, sarà la voce della calma e della determinazione”.
Con Olazábal, Bjørn e Molinari al suo fianco, Donald ha costruito uno staff che unisce carisma, esperienza e conoscenza tecnica. E in un contesto come Bethpage Black, considerato uno dei percorsi pubblici più impegnativi degli Stati Uniti (rating 77.5, slope 155), l’approccio mentale sarà decisivo.
L’Europa ha vinto solo quattro volte su 14 edizioni giocate negli Stati Uniti. Il ricordo di Medinah e l’esperienza di uomini come Olazábal alimentano la speranza di riscrivere ancora una volta la storia.