Fumo sui campi da golf: un problema di etichetta e rispetto?

MALA EDUCACION 8 / I tre golfisti che hanno perso la testa in altrettanti giri al Valspar Championship hanno riportato a galla il mai sopito tema della maleducazione in campo. Adesso la nostra lettrice Rosa Carolina punta il dito contro un’abitudine dura a scomparire, quella di non rinunciare al fumo sui campi da golf.

“Buongiorno a tutti, continuamente mi lamento per tutto ciò che trovo in campo. Bucce di banane, mozziconi di sigarette e non solo capita che nel team durate una gara uno fuma e devo fumare mentre faccio sport passivamente.

Purtroppo riscuoto antipatia se dico che in America è proibito fumare per strada e quindi che mi infastidisce il fumo che mi viene in bocca. Ormai nel gioco del golf amatoriale esiste solo una regola non rispettare gli altri e men che mai essere educati in campo.

Buon golf a tutti”.

Non esistono regole generali che vietino a un golfista – amateur o professionsisti – di accendersi una sigaretta tra una buca e l’altra. Ogni circolo ha però introdotto quel divieto a livello locale, rendendo fuorilegge la nicotina in campo pratica o sul percorso.

Oltre al problema del fumo passivo, come sottolinea Carolina, esiste anche quello dell’inquinamento ambientale: spesso, cercando una pallina, ci si imbatte in un mozzicone di sigaretta abbandonato lungo i fairway.

Come risolvere il problema?

La misura più semplice, oltre alla segnalazione in segreteria in caso di fumo in campo pratica o sul putting green, è penalizzare il giocatore che non rispetta il divieto di fumo sui campi da golf.

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