Matteo Manassero alla riscoperta dell’America

Undici anni dopo Matteo Manassero torna a giocare una gara del PGA Tour: Manny nelle prossime ore sarà in campo in California per il The American Express, in programma a La Quinta. Con lui Francesco Molinari. Secondo gli almanacchi e il sito di PGA le ultime apparizioni sul Tour di Matteo Manassero (Major a parte) risalgono al marzo 2014.

Al Valpar Championship l’italiano chiuse all’ottavo posto (vinse l’australiano John Senden)  mentre all’Honda Classic finì 12esimo (titolo a Russell Henley).

Dal 16 gennaio, quasi una vita dopo, Manny giocherà questa gara con formula Pro-Am e taglio dopo 54 buche. La sfida si disputerà su tre differenti percorsi: il La Quinta Country Club, il Nicklaus Tournament Course e il Pete Day Stadium Course.  Quest’ultimo sarà l’unico percorso del quarto round.

Il The American Express 2025 mette in palio 8.800.000 dollari (prima moneta di 1.584.000). In passato è stato vinto, tra gli altri, da Arnold Palmer (cinque volte, la prima nel 1960), Jack Nicklaus, Billy Casper, Phil Mickelson e Jon Rahm.

Con i migliori del mondo, più Dunlap

Miglior italiano nel world ranking (attualmente è 91esimo), Matteo Manassero ha conquistato la carta per il PGA Tour dopo una stagione da protagonista sul DP World. Ora si misurerà al fianco dei big mondiali. Con Molinari Manassero ha perso nella Team Cup, sfida vinta dalla selezione della Gran Bretagna & Irlanda ad Abu Dhabi contro la compagine dell’Europa continentale guidata dal torinese.


Sul green, in California, ci saranno nove tra i migliori trenta giocatori al mondo. Da Wyndham Clark (settimo) a Patrick Cantlay (11esimo) e quindi Billy Horschel (15esimo), Sungjae Im, Sam Burns, Justin Thomas.  Non saranno in campo  Scottie Scheffler (infortunio alla mano) e Xander Schauffele, rispettivamente numero 1 e 2 al mondo.

A difendere il titolo del 2024 sarà Nick Dunlap. Lo scorso anno, l’americano ha scritto una pagina storica del PGA Tour affermandosi come primo dilettante dal 1991 a imporsi sul circuito. Passato immediatamente al professionismo, ha poi vinto anche il Barracuda Championship.