Wild card per la Ryder Cup: a quale italiano la daresti?

Wild card per la Ryder Cup

Ancora ebbri per la quarta vittoria stagionale di un italiano sul Challenge Tour proviamo a fare un gioco. Lo facciamo guardando nemmeno troppo in là nel tempo. Ci proiettiamo fino al 3 settembre 2023, scadenza delle qualificazioni per la Ryder Cup a Roma. Quel giorno Luke Donald conoscerà i sei giocatori che hanno maturato sul campo il diritto di giocare al Marco Simone. Gli altri sei li sceglierà lui di persona con altrettante wild card per la Ryder Cup.

Le due domande sorgono spontanee: ci sarà un italiano? E se sì chi sarà? L’interrogativo torna di attualità dopo le parole di Franco Chimenti, qualche minuto dopo il successo di Matteo Manassero domenica all’Italian Open Challenge di Sutri. “Martedì (oggi, ndr) sarò a Wentworth per parlare con i vertici di Ryder Cup Europe. L’Italia punta ad avere almeno una wild card per Roma e Manassero può ambire a riceverla” ha detto il presidente di Federgolf.

Il nostro gioco parte proprio da quell’Italia che “punta ad avere almeno una wild card per Roma”. Scontata la totale autonomia di Luke Donald (ex numero uno del ranking mondiale e con tanta esperienza in Ryder Cup), proviamo a sondare il terreno degli appassionati italiani.



A quale italiano una wild card per la Ryder Cup?


Il nostro esercizio di stile è semplicissimo, l’avrete capito: vista la situazione del nostro golf – potendo scegliere – quale azzurro convocheresti a Roma? Al quesito è necessaria una premessa: tutti noi ci auguriamo che qualcuno tra Francesco Molinari e Guido Migliozzi (unici sul Tour insieme al vicecapitano Dodo Molinari) infilino da giovedì in poi una serie di risultati così pesanti tali da entrare nelle classifiche di merito.

Se così non fosse chi scegliere? I nomi, come detto, sono sostanzialmente due al quale Chimenti ha aggiunto un terzo. Molinari o Migliozzi? Oppure Manassero?

Francesco Molinari

Francesco è il miglior italiano di sempre in Ryder Cup. Ne ha vinte ben tre (2010, 2012 e 2018), una a Parigi da assoluto protagonista (portò alla causa europea cinque punti su cinque disponibili). Nel 2018, anno di grazia, è arrivato ad essere il numero 5 del ranking mondiale ma molti lo ritenevano il più forte di tutti. Dall’anno successivo è cominciato un periodo non facile. Oggi è il numero 155 al mondo, il 75esimo della European Point List e il 44esimo della World Point List (le classifiche di merito del tour europeo).

TULSA Francesco Molinari (Foto di Andrew Redington / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

E’ di gran lunga il favorito per una wild card per la Ryder Cup. Ha esperienza da vendere in una competizione dove non conta passare il taglio e/o pensare al par. I match di Ryder Cup sono scontri diretti con un punto in palio in caso di vittoria e mezzo per l’eventuale pareggio. Francesco Molinari è stimato dai colleghi e potrebbe essere un riferimento per tutto il Team Europe nello spogliatoio.

Guido Migliozzi


Secondo professionista titolato per ambire alla wild card per la Ryder Cup è Guido Migliozzi. Il vicentino era partito bene nella corsa verso Guidonia Montecelio vincendo l’Open di Francia 2022 ma poi ha rallentato. L’ultima top ten qualche settimana fa, al prestigioso BMW International Open. Sempre in campo nel DP World Tour, Migliozzi ricopre la posizione numero 28 nella European Point List e la numero 34 nella World Point List. A livello mondiale il “Miglio” è al 225esimo posto del ranking dove il suo miglior piazzamento è stato il 65esimo.

Guido Migliozzi

Una wild card se la merita perché è uno dei giocatori europei con maggior margine di miglioramento, secondo gli addetti ai lavori.

Matteo Manassero


Di Matteo Manassero è quasi superfluo parlare. Ieri enfant prodige del golf mondiale, oggi professionista del Challenge Tour, Manassero è uno dei giocatori italiani più amati. Per una e mille ragioni, ragioni che abbiamo scritto chissà quante volte. Il veronese sta risalendo la china e punta dritto a tornare laddove gli spetta, sul principale tour europeo. E lì ci auguriamo non giochi un ruolo da comprimario.

Matteo Manassero
Matteo Manassero

Manassero ha riassaporato il gusto della vittoria due volte in poco più di un mese. Prima a Copenhagen, quindi a Roma. Ora è secondo nella Road to Mallorca ma tutti sappiamo che Matteo è molto altro, molto di più. Nella World Point List valida per la Ryder il trentenne è 82esimo. Nel ranking mondiale Manassero è 359esimo (prima di Sutri era 455esimo) ma ricordiamo che è arrivato anche in posizione numero 25.

Chimenti l’ha sponsorizzato ma la sua, più che una pre-convocazione, sembra una grandissima manifestazione di stima.

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Una wild card per la Ryder Cup, i lettori


Ettore Cocchi: Manassero

Fabrizio Ravel: sempre Manassero

Maurizio Pietrantonio: 1° Molinari (per esperienza e capacità di inserirsi nel gruppo), 2° Migliozzi (bravo ma manca nei putt) 3° Manassero (il più simpatico, sempre nel nostro cuore, ma per ora prematuro per una Ryder che deve difendere tutta l’Europa)

Riccardo Gallina: Manassero (seguendo il cuore), Molinari (seguendo la testa)

Gianni Giorgi: Francesco Molinari

William Apollonio: Matteo Manassero

Marco De Nicolò: Matteo Manassero

Valter Garbarino: Francesco Molinari

Claudio Mariani: Francesco Molinari

Santo Marotta: Francesco Molinari

Michele Montesi: Matteo Manassero

Marco: Francesco Molinari

Augusto: a nessuno