C’è una prima volta per ogni cosa. Una prima volta per una hole-in-one e una prima volta per la Ryder Cup in Italia. Quella di Massimo De Luca è la prima volta di uno spettacolo teatrale incentrato sul grande golf.
di Sauro Legramandi
Posso battere Kennedy a golf è un incrocio di quattro storie di sport e politica che il famoso giornalista e altrettanto noto “carrellante” di golf porterà in scena a Milano dal 26 al 28 aprile al Teatro Oscar (via Lattanzio). Già il titolo la dice lunga: sbaglia chi sostiene che sport e politica procedano su due binari paralleli. E sbaglia di grosso: sport e politica si incontrano spesso e volentieri.
Da uno dei tanti loro intrecci nacque quel “posso battere Kennedy a golf” attribuito a Fidel Castro pronunciato nel 1961 dopo il primo e unico giro di golf da lui mai giocato. Quel giorno, al Colinas de Villareal Golf Club, a L’Avana, il Lider Maximo, rientrando in clubhouse con Ernesto Che Guevara, disse di essere già pronto per sfidare l’allora emergente presidente americano.
“Sono storie di questo genere che racconterò a Milano – spiega Massimo De Luca a Golfando -. Oltre che di Kennedy, parlerò di Hitler, di Francisco Franco e di Augusto Pinochet. Sarò da solo sul palcoscenico, vestito da golfista degli Anni Sessanta e con una sacca da golf d’epoca. Da Castro e Kennedy finirò a parlare delle Olimpiadi di Melbourne che seguirono di qualche tempo i fatti dell’Ungheria del 1956. L’idea mi è venuta durante la trasmissione Dribbling quando l’attualità mi consentiva di aprire delle finestre nella mia rubrica Salto in altro. Fondamentale è stato anche Quasi gol, il mio spettacolo teatrale precedente dedicato a Nicolò Carosio”.
Per ogni intreccio tra politica e sport il giornalista ha un cilindro pieno di storie e curiosità. Alzi la mano, ad esempio, chi conosce vita, morte e miracoli del più forte tennista tedesco prima di Boris Becker. De Luca anticipa Google e anticipa che parlerà anche di “Gottfried von Cramm che negli Anni Trenta ha giocato tre finali di Wimbledon e vinto gli Internazionali di Francia. E’ stato il numero tre del ranking mondiale. Poi è arrivata la seconda guerra mondiale e…”.
Posso battere Kennedy a golf ha quindi tutte le carte in regola per risvegliare quella voglia di sapere e di conoscenza spesso seppellita da tonnellate usa e getta di tweet, post o tiktok.
Per ora lo spettacolo di Massimo De Luca è solo nel cartellone del Teatro Oscar di Milano. Ma le premesse per vederlo sotto un bel cielo stellato nell’estate della Ryder Cup in Italia ci sono tutte. E chissà se sotto quel cielo stellato De Luca non possa raccontare Kennedy e dintorni in uno dei tanti circoli italiani che di storia ne hanno da vendere.
“Posso battere Kennedy a golf”
Scritto e interpretato da Massimo De Luca
Regia: Paolo Bignamini
Spazio scenico: Michela Invernizzi
Aiuto regia: Giulia Asselta
Produzione: Teatro de Gli Incamminati
Dal 26 al 28 aprile al Teatro Oscar, Milano.