Puntuali e previste sono arrivate le scuse di Danny Lee. Il professionista neozelandese ha letteralmente perso la testa sabato scorso allo US Open e dopo sei putt consecutivi ha scagliato il bastone sulla sacca per poi ritirarsi dalla gara. Il tutto in diretta televisiva.
Azioni simili sono umanamente comprensibili ma mal digerite dal Tour e quasi sempre sono seguite da passi indietro sulla pubblica piazza. Tradotto: sui social.
“Mi scuso per le mie cattive azioni agli US Open la scorsa settimana – ha scritto su Twitter il 30enne neozelandese – E’ stato poco professionale e sciocco. La frustrazione ha avuto la meglio, complice il dolore al polso contro il quale ho dovuto lottare per tutta la settimana. Mi scuso con tifosi e sponsor. Non avrei dovuto lasciare così”.
— Danny Lee (@dannygolf72) September 22, 2020
Il tweet con il filmato che circola da diversi giorni è sin troppo eloquente. Danny Lee, 45esimo in FedEx Cup e due milioni di dollari vinti in stagione, è andato incontro al classico blackout mentale. Una situazione che tutti i giocatori amateur conoscono benissimo ma che un professionista dovrebbe saper gestire.
Danny Lee, “amateur” per un giorno
Danny Lee, dopo aver passato il taglio a Winged Foot, aveva girato con un buon +2 nelle prime nove buche. Alla 18 era +3, risultato più che accettabile in vista dell’imminente quarta giornata dello US Open 2020. Non avrebbe vinto ma un bel piazzamento sarebbe stato nelle sue corde.
Il professionista ha spedito a sinistra il primo putt. Il colpo di rientro ha avuto la stessa sorte. Quindi Lee si è fatto prendere da frustrazione e rabbia, colpendo con foga e senza concentrazione. La “terza” pallina ha salutato la buca allontanandosi sempre di più. In piena crisi nervosa, il neozelandese ha tirato a caso, imbucando di fatto al sesto putt. Sullo score è finito così un quintuplo bogey.
Danny Lee withdrew from the US Open at Winged Foot after 6 (yes, six) putting from 4ft (yes, four) on the 18th green of his 3rd round. It’s not easy to watch, quite frankly. Feel for you, Danny. Head up. pic.twitter.com/egTEpeNEsp
— The Wandering Golfers (@GolferWandering) September 20, 2020
Quello che aveva dentro Danny Lee non l’ha manifestato a parole lasciando il green ma a gesti. Il 30enne ha colpito la sua sacca con quel bastone. Neanche la colpa fosse di quel putter…
Formalmente Lee si è ritirato dallo US Open per un problema al polso. Infortunio al quale nessuno ha creduto. Il video di Danny Lee resta a futura memoria. Quello che accade nella Coppa Fragola può accadere anche sul PGA Tour.
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