Finisce in Toscana il 19esimo Open d’Italia di golf Disabili – Sanofi Genzyme: ad alzare il trofeo è stato Tommaso Perrino. Una storia speciale la sua: professionista di golf prima di perdere l’uso della gamba in un incidente stradale e… professionista di golf dopo quell’incidente.
Al Golf del Ducato di Sala Baganza (Parma), il 35enne è partito forte nel primo giro, chiudendo in vetta nella categoria medal scratch con 148 colpi (72 76). Dietro di lui la svedese Lia Rasmus e Pierfederico Rocchetti. Nella categoria pareggiata ha prevalso Riccardo Bianciardi (141) davanti a Vittorio Cascino e a Roberto Molina. Nella seconda categoria grande rimonta di Edoardo Biagi (21 punti), coordinatore del Settore Attività Paralimpica di Federgolf che, in un acceso finale, ha avuto ragione di Jacopo Luce e di Antonio Mandich.
Premi speciali di categoria a Mirko Ghiggeri (Sensory), al portoghese José Pedro Sotomayor (Wheelchair) e a Luisa Ceola (Prima Lady)
Nel Campionato Italiano ha aggiunto un altro anello alla sua lunga catena di successi Pierfederico Rocchetti (52 punti). Nella scratch Rocchetti ha preceduto Roberto Molina e Riccardo Bianciardi. Vittorio Cascino (70) ha conquistato il successo nella pareggiata superando Giulia Marabotti e Mirko Ghiggeri.
Le parole di Tommaso Perrino
“E’ stato emozionante vincere all’esordio in questa competizione – ha detto Tommaso Perrino – ed è stato un piacere immenso condividere questa esperienza con i miei nuovi amici. Vorrei esortare tutti i golfisti con disabilità a partecipare alla prossima edizione senza timori o remore. Siamo una grande famiglia. Il golf ci unisce ancora di più”. Tommaso è cugino di un altro noto professionista, il livornese Andrea Perrino.
Chimenti: il golf si adatta a chi vive con disabilità
Alla cerimonia di premiazione ha preso parte Franco Chimenti: “Ho visto grande entusiasmo – ha commentato il presidente federale – e sono davvero felice di poter premiare degli atleti straordinari. Il golf si adatta perfettamente alle esigenze di persone che convivono con la disabilità. È molto importante che lo sport faccia sentire la propria vicinanza al mondo paralimpico, svolgendo un ruolo sociale. Si conferma strumento di educazione e straordinario catalizzatore di valori universali positivi. Il Progetto Ryder Cup prosegue in sintonia con il board di Ryder Cup Europe. Si portano avanti i valori dell’inclusione e dell’aggregazione. Sabato a Parma il trofeo della Ryder Cup sarà protagonista di un tour nei luoghi storici della città rafforzando così il legame fra sport e cultura”.
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