Il presidente: a new york gli stessi episodi di roma 2023

Ci sono voluti ben sei giorni ma alla fine il concetto di “chiedo scusa” è stato messo nero su bianco da Don Rea Jr., presidente di PGA of America ossia l’organizzatore della Ryder Cup 2025. Quella vinta di un soffio da Team Europe, quella della Grande Rimonta Mancata di Team USA e quella dei tantissimi insulti dal pubblico, a Rory McIlroy in primis.
La lettera di Don Rea Jr.
Con una lettera inviata ai 30mila tesserati, Don Rea Jr. ha fatto pubblica ammenda di quanto accaduto a Bethpage Black, scrivendo che “non c’è spazio per simili atteggiamenti nel golf professionistico. Alcuni comportamenti dei tifosi hanno chiaramente superato il limite. Sono stati irrispettosi – scrive – inappropriati e non rappresentano chi siamo noi come PGA of America o come professionisti del golf. Condanniamo tali atteggiamenti del pubblico americano di Ryder Cup senza esitazioni”.
Finalmente una presa di posizione netta. Peccato che sia tardiva e suoni più come una pezza a quanto dichiarato a caldo. Come tutte le pezze anche questa appare peggiore del buco.
“A Bethpage gli insulti di Roma 2023”

Perché? Semplice: a botta calda Don Rea Jr. non solo non aveva ammesso la maleducazione del pubblico statunitense ma aveva puntato il dito contro Roma 2023.
Domenica mattina, all’indomani degli insulti reiterati in mondovisione a Rory McIlroy e della birra lanciata addosso a sua moglie, Erica Stoll, Don Rea Jr. aveva rilasciato un’intervista alla BBC minimizzando l’accaduto. Secondo lui con ”50.000 spettatori è inevitabile un certo fervore”, accostando le urla offensive made in Usa a quelle di una partita giovanile di calcio. La chicca nel finale: uno degli uomini più influenti del golf americano ha spiegato che “anche a Roma nel 2023 si erano verificati episodi simili”.
Chi c’era a Roma 2023 sa benissimo che le cose non sono andate così. Al Marco Simone il clima era stato surriscaldato – oltre che da un sole impressionante – da Patrick Cantlay e soci, in campo nonostante la bocciatura della loro richiesta di venir pagati. I cori c’erano ma nel preciso istante in cui qualsiasi giocatore prendeva posizione sulla pallina a Guidonia Montecelio scendeva il silenzio.
Fitzpatrick e Lowry contro Don Rea Jr.

Rea in quell’intervista era riuscito in un solo colpo a scontentare tutti: “Non ho sentito personalmente certi insulti. Sono sicuro – ha detto – che siano successi, ma accade anche quando giochiamo in Europa. Rory lo sa. Sono cose che capitano”. Una dichiarazione che ha irritato diversi componenti di Team Europe. Matt Fitzpatrick l’ha definita “offensiva per i tifosi europei”, mentre Shane Lowry ha giudicato “sconvolgente” il livello di insulti rivolti alla moglie di McIlroy.
Bethpage Black, la Ryder Cup più contestata

Dopo due giorni di dominio, l’Europa ha costruito un vantaggio record e ha poi mantenuto la leadership fino al 15-13 finale, ottenendo la sesta vittoria nelle ultime otto Ryder Cup. La gara è stata macchiata dagli insulti personali e volgari provenienti dalle tribune.
Le polemiche sono iniziate già da venerdì mattina, con cori offensivi non appena sul maxi schermo appariva l’immagine di Rory McIlroy.
Da lì in poi la situazione è peggiorata: linguaggio volgare verso Team Europe, una birra lanciata contro la moglie di McIlroy e un’attrice comica Heather McMahan – ingaggiata da PGA of America per animare la folla sul tee della 1 – filmata mentre intonava cori pieni di insulti contro il nordirlandese.
Gli abusi sono stati tali da spingere McIlroy a reagire direttamente, intimando a un tifoso di “stare zitto” durante il foursome del sabato. Nel pomeriggio, lui e Shane Lowry hanno risposto a muso duro al pubblico dopo la loro vittoria nei fourball.
Le scuse vere
Martedì scorso Derek Sprague, Ceo di PGA of America, era intervenuto a Golf Channel, ammettendo che gli spettatori a New York avevano oltrepassato il limite. Il manager aveva quindi annunciato l’intenzione di scusarsi personalmente con McIlroy e sua moglie Erica, che in passato aveva lavorato per la PGA.
La gaffe di Don Rea Jr.

La Ryder Cup 2025 del presidente di PGA passerà alla storia, oltre che per la sua sbadataggine nel non sentire i cori offensivi, per la gaffe nella cerimonia di premiazione. Domenica infatti don Rea Jr. ha dichiarato che l’Europa aveva “conservato” la Ryder Cup invece di averla vinta. I ragazzi di Luke Donald hanno conquistato 15 punti, quelli di Keegan Bradley 13. Quindi il trofeo è stato conquistato.
In un post su LinkedIn, Rea aveva cercato di calmare le acque: “Sto ricevendo critiche ma fa parte del ruolo. Non mi disturba”. E poi una citazione: “La verità resta la verità. Nuovo livello, nuovo diavolo”.

