Clima da stadio a New York? Luke Donald prepara i suoi giocatori

Giocare la Ryder Cup negli Stati Uniti non è mai facile. Giocarla a Bethpage Black, uno dei campi a stelle e strisce più “caldi” potrebbe essere ancora più difficile. Da venerdì il campo pubblico a New York diventerà una torcida ma McIlroy e soci si stanno allenando con la realtà virtuale.
Undici giocatori su dodici (Sepp Straka è ancora in Austria per motivi personali) hanno ricevuto un visore per la realtà virtuale dal capitano Luke Donald.
“Curva nord” made in Usa

Virtuale fino a un certo punto. Nei visori in dotazione nei giorni precedenti la gara i giocatori di Team Europe hanno simulato tutte le (peggiori) condizioni possibili. Applausi, urla e cori, insulti e tanto, tantissimo rumore fuori tempo e fuori luogo. In Ryder Cup – di fatto l’unica competizione di golf a squadre – è ammesso fare il tifo ma non è prevista la variabile “curva nord”. In Europa se ne vedono di tutti i colori in tribuna, si sentono cori su cori ma quando il giocatore si addressa sulla pallina cala il silenzio. Negli Stati Uniti non accade così.
A svelare la novità è stato Rory McIlroy che parla di suoni riprodotti che possono diventare “forti e offensivi quanto si vuole”.
Realtà virtuale e “folla ostile”
Bethpage Black, campo pubblico che ospita la Ryder Cup 2025, ha la reputazione di avere tra i tifosi più rumorosi e a volte anche più volgari del golf. Per questo la squadra del Vecchio Continente è corsa ai ripari. Grazie alla realtà virtuale, i giocatori possono visualizzare il percorso e allo stesso tempo immergersi in una colonna sonora fatta di cori, rumori e insulti.
“Si tratta solo di simulare immagini, suoni e rumore – ha spiegato McIlroy – È quello con cui dovremo convivere. Meglio desensibilizzarsi il più possibile prima di arrivarci. Puoi far dire loro tutto ciò che vuoi, anche le cose più cattive.”
Il precedente recente
Rispetto all’ultima Ryder Cup giocata in America, l’Europa potrà contare su un sostegno maggiore. Nel 2021 a Whistling Straits, infatti, le restrizioni ai viaggi per il Covid avevano impedito a gran parte dei tifosi europei di seguire la squadra, contribuendo a una netta vittoria statunitense.
Rory McIlroy studia Novak Djokovic
Che Rory ci tenga a vincere a New York è più che legittimo e normale. Per prepararsi alla forza d’urto a stelle e strisce il nordirlandese ha “studiato” anche da solo. McIlroy ha osservato come un altro numero uno, Novak Djokovic, abbia gestito il pubblico rumoroso durante una partita vinta agli US Open 2025.
Djokovic si è trovato in una situazione uno-contro-tutti durante i quarti di finale degli US Open con l’idolo di casa Taylor Fritz. Il serbo ha gestito bene la pressione e arrivando persino a mandare baci ironici agli spettatori che tifavano contro di lui. Un atteggiamento che McIlroy ha molto apprezzato.
Il serbo e il nordirlandese si conoscono abbastanza bene. Il tennista, tra l’altro, aveva già parlato alla squadra europea durante la vittoria del 2023 a Roma, offrendo un motivational speech su come affrontare i momenti di maggiore pressione.