Il ranking mondiale non fa vincere la Ryder Cup

FARMINGDALE Bethpage State Park Golf Course (Foto di BRUCE BENNETT / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)
FARMINGDALE Lavori in corso al Bethpage State Park Golf Course (Foto di BRUCE BENNETT / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

Nella storia recente della Ryder Cup i numeri contano fino a un certo punto. Sono importantissimi per conquistare le prime sei posizioni dei ranking e entrare di diritto in squadra. Contano molto meno in campo in quei tre giorni. Sul green a fare la differenza non è il ranking mondiale bensì grinta e senso di squadra.

A dirlo sono gli stessi… numeri. Team Europe ha vinto cinque delle ultime sette Ryder Cup, ossia le quattro in casa più Medinah. Ma in tutte e sette le edizioni Team Usa aveva sulla carta i giocatori più forti. Un vantaggio smarrito una volta messo piede nello spogliatoio prima e in campo fuori. Gli europei. dal lato loro, hanno saputo fare davvero squadra e vincere mettendoci l’anima.

Non di solo ranking mondiale vive il golf

Come potete vedere nella tabella, nelle ultime edizioni il posizionamento medio nel World Official Golf Ranking dei dodici giocatori di ogni team è sempre stato favorevole agli americani.

ANNOSEDEVINCITORERANKING MEDIO USARANKING MEDIO EUROPE
2023Marco SimoneEurope12,930
2021Whistling StraitsUsa8.930,8
2018ParigiEurope11,419,1
2016HazeltineUsa1627
2014GleneaglesEurope1619
2012MedinahEurope12,218,9
2010Celtic ManorEurope17,318,25

La media era imbarazzante a Whistling Straits, più di venti posizioni di distanza tra i padroni di casa e gli ospiti. E infatti quella volta finì molto male per il Vecchio Continente.

KOHLER Team USA in festa dopo la vittoria per 19 a 9 a Whistling Straits (Foto di Richard HEATHCOTE / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

Per il resto Team Europe se l’è sempre giocata, ribaltando ogni pronostico legato ai numeri. Al Celtic Manor nel 2010 il distacco minore (poco meno di un punto) e in campo infatti fu una battaglia lunga ben quattro giorni (finì 14,5 a 13,5 per il gruppo di Colin Montgomerie).

I numeri a Bethpage Black

Anche al più distratto golfista la domanda sorge spontanea: come sono messi Team Usa e Team Europe in vista della Ryder Cup 2025? Ecco lo schema aggiornato con il ranking del 7 settembre 2025.

Calcolatrice alla mano ne risulta che la posizione media nel ranking mondiale dei giocatori di Team Usa sia 12,25 mentre quella di Team Europe è molto più alta, ossia 23,41.

Due le cose da evidenziare. Il livello dei giocatori in campo a New York sarà altissimo. Dei primi 25 del ranking solo due non sono eleggibili per la Ryder Cup (il giapponese Matsuyama e il canadese Conners). Dei restanti 23 ben ventuno saranno a BethPage: a restare a casa solo gli americani Griffin e McNealy. Il ventunesimo in campo sarà Keegan Bradley, numero 11 del ranking e capitano di Team USA.

Francesco Molinari nel secondo giorno a Le Golf National 2018 (AFP PHOTO / FRANCK FIFE

Sul fronte occidentale ad affossare la media di Team Europe sono senza dubbio i piazzamenti in classifica di Jon Rahm e Tyrrell Hatton. I due europei giocano sul LIV Golf: come si sa, sul circuito saudita non si maturano punti validi per il ranking. Per assurdo Alex Noren, il vice-capitano di Team Europe Alex Noren, è meglio piazzato dell’ex numero uno al mondo (lo svedese è 32esimo).

I freddi numeri dicono Team Usa per l’ennesima volta. E per questo Team Europe ringrazia.