Chris Gotterup, da uno dei tanti a uno da Ryder Cup

Chris Gotterup (Foto di Patrick Smith / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

Alzi la mano chi dieci giorni fa conosceva un golfista di nome Chris Gotterup. Dopo aver giocato il miglior golf della sua vita il 26enne americano adesso è l’uomo del giorno dopo Scottie Scheffler. Domenica 13 luglio Chris Gotterup ha vinto il Genesis Scottish Open con due colpi su McIlroy. Domenica 20 luglio, giorno del suo compleanno, è finito terzo al The Open Championship. Era il numero 156 del mondo, oggi è il 27.

“Mi aspettavo di giocare bene ma non credo di aver pensato che sarebbe andata così bene” ha detto al Royal Portrush il professionista del New Jersey con nonni paterni originari della Danimarca. “Cosa è cambiato? Non ho una risposta. Magari ce l’avessi: l’avrei usata molto tempo fa… Forse il mio sangue europeo si è risvegliato un po’” ha detto scherzando al termine del suo primo Open Championship.

Chris Gotterup è cresciuto a Little Silver, ha giocato per due diversi college (Rutgers e poi Oklahoma) e ha una passione per il lacrosse (passione condivisa con la sorella Anna, nel giro della nazionale Usa). Suo padre, Morten, è stato un buon golfista amateur. Oltre al golf e al lacrosse, segue basket (tifa per i Knicks) e hockey (New York Devils).

Ranking, FedEx e conto in banca volano

Chris Gotterup al Royal Portrush (Foto di ANDY BUCHANAN / AFP)

Sotto qualsiasi punto di vista, la trasferta di Chris nel Vecchio Continente è un’impresa.

In stagione Gotterup non era mai finito in top ten sul PGA Tour, mancando il taglio nove volte su 23 gare. Con Scottie Scheffler assolutamente fuori portata, Gotterup si è giocato il secondo posto al debutto nel più vecchio Major del mondo. E dire che The Open Championship non avrebbe nemmeno dovuto giocarlo: il suo ranking non lo prevedeva. Lui ha pensato bene di vincere in Scozia la sua seconda gara da professionista (la prima nel 2024 a Myrtle Beach), con pass incluso per il Royal Portrush.

Queste settimane hanno cambiato radicalmente le prospettive di carriera di Gotterup. È arrivato allo Scottish Open come numero 158 del ranking mondiale. La vittoria gli ha fatto guadagnare oltre cento posizioni. Il podio di domenica lo ha catapultato al numero 27, ovviamente miglior piazzamento in carriera (per ora). Inoltre è tredicesimo nella classifica di FedExCup (l’ordine di merito del circuito Usa) che gli garantisce un posto nei playoff e nei PGA Tour’s signature events per la prossima stagione.

Significativo l’aspetto economico della campagna europea di Chris Gotterup. In tre anni da professionista il 26enne aveva incassato 2.768.333 di dollari in montepremi. La vittoria in Scozia e il terzo posto domenica gli hanno fruttato qualcosa come 2.703.000 di dollari.

Chris Gotterup in campo alla Ryder Cup?

E della Ryder Cup 2025 non vogliamo parlarne? Con la vittoria allo Scottish Open l’americano era salito di 30 posizioni nel ranking a stelle e strisce per la Ryder Cup. Il podio all’Open lo ha spinto fino alla 22esima piazza. La qualificazione automatica a Bethpage Black è lontana (vi entrano i primi sei) ma il capitano Keegan Bradley dovrà tenere conto adesso di Gotterup come potenziale destinatario di una wild card.

Chris non si nasconde: “Non ci avevo mai riflettuto, davvero. La Ryder Cup non era nei miei pensieri. Ovviamente speravo di giocare bene, e sarebbe un miracolo. Ora… non ne ho idea”. Bradley (tentato di essere capitano-giocatore) ha un pensiero in più.

Tutto questo in otto giorni. E siamo solo a fine luglio…