Wyndham Clark: non sono il bad boy del golf

OAKMONT, PENNSYLVANIA Wyndham Clark (foto di ANDY LYONS / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

Non certo un gran momento per Wyndham Clark. Il giocatore Usa è entrato in un tunnel di risultati negativi e, come se non bastasse, gli è stata appiccicata addosso una brutta etichetta. Quella di bad boy del golf americano. Un’etichetta legata a un paio di brutti episodi. L’ultimo dieci giorni fa.

Dopo aver fallito – da campione uscente – il taglio allo US Open 2025 per un solo colpo, Clark si è ritrovato al centro di un’altra polemica. Il professionista ha danneggiato – probabilmente con un calcio in un momento di rabbia – un armadietto centenario nello spogliatoio di Oakmont, lo storico circolo che ha ospitato il Major più difficile dell’anno.

L’armadietto di Wyndham Clark

Wyndham Clark qualche giorno dopo ha ammesso l’errore: “Mi dispiace profondamente per quello che è accaduto. È stato uno sbaglio, mi scuso sinceramente” ha dichiarato in occasione del Travelers Championship.

Wyndham Clark, la rabbia incontrollata

Non è la prima volta in stagione che il giocatore americano perde il controllo. Al PGA Championship, dopo un colpo sbagliato dal tee, Clark aveva scagliato il driver all’indietro colpendo e danneggiando un’insegna pubblicitaria con il logo di uno dei suoi sponsor. Anche in quel caso era arrivata una sua pubblica ammenda: “Come professionisti – scrisse sui social – dobbiamo comportarci da tali anche nei momenti di frustrazione. Ho lasciato che le emozioni prendessero il sopravvento”, aveva scritto sui social”.

Un lungo periodo nero

LOS ANGELES, CALIFORNIA Wyndham Clark il giorno della vittoria allo U.S. Open Championship 2023 (Foto di Richard HEATHCOTE / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

Clark sta attraversando un’annata difficile: dal trionfo allo US Open 2023 e dalla convocazione in Ryder Cup a Roma, le sue prestazioni sono calate vistosamente. Negli ultimi nove mesi vanta un solo piazzamento nella top ten (domenica ha chiuso 17esimo nel Travelers) è scivolato al 29° posto del ranking mondiale. e si trova al numero 75 della FedEx Cup. Al momento, è 22° nella classifica per la Ryder Cup 2025: solo i primi sei avranno accesso automatico al team.

Tutto dipende ora dal “The Open”

Nonostante tutto, il giocatore non vuole arrendersi: “Voglio ancora provare a entrare nella squadra di Ryder Cup e qualificarmi per i playoff FedEx. Ora – ha dichiarato alla stampa – è tempo di guardare avanti, per me, per Oakmont e per la USGA”.

Clark avrà ancora una grande occasioni per risalire: fallito l’exploit al Travelers Championship non resta che The Open Championship. Al Royal Portrush quindi la chiave per riscattare una stagione finora sottotono — e per dimostrare, anche fuori dal campo, di meritare la fiducia del golf mondiale.