Nei giorni scorsi il Golf Brianza a Usmate Velate (MB) si è trasformato in un palcoscenico di emozioni e solidarietà, ospitando la “Gara d’inclusione“, una Louisiana a cinque che ha unito cuori e talenti in una giornata indimenticabile.
Sei squadre (ciascuna composta da un dilettante socio del circolo brianzolo, giocatori non vedenti o ipovedenti e da atleti diversamente abili) hanno dato vita a un evento che ha confermato come lo sport possa abbattere ogni barriera, trasformando il green in un luogo di condivisione e gioia.
Circa quaranta partecipanti, accompagnati da volontari soci del circolo, hanno affrontato con entusiasmo e determinazione un percorso di quattro buche. Ogni squadra, supportata da un volontario che ha garantito il regolare svolgimento del giro, ha mostrato un affiatamento straordinario.
Nonostante una lieve pioggerellina abbia sorpreso i giocatori per un quarto d’ora, nulla ha potuto fermare la loro voglia e il loro divertimento. Sul campo, risate, incoraggiamenti e momenti di complicità hanno reso l’atmosfera magica, dimostrando che la vera vittoria è quella del cuore.
“Gara d’inclusione”, i sorrisi più belli
L’evento, organizzato con passione dall’associazione Golf per la Vita in collaborazione con il Golf Brianza e il Golf Monza, ha visto il coinvolgimento di numerosi soci, volontari, genitori e famiglie dei ragazzi, oltre al prezioso supporto di sponsor come Maxisport, Brusa Confetti, Unione Ciechi Monza e Roberta Santini. Un ringraziamento speciale va a Marco Reverberi, la cui dedizione ha reso possibile questa giornata di sport e solidarietà.
La competizione si è conclusa con una premiazione carica di emozioni, dove i sorrisi dei partecipanti hanno brillato più dei trofei. A seguire, un ricco rinfresco ha riunito tutti in un momento di convivialità, celebrando non solo i risultati sportivi, ma soprattutto il valore dell’inclusione e dell’amicizia.
“Questa giornata al Golf Brianza – dicono dal circolo monzese – non è stata solo una gara, ma una testimonianza potente di come lo sport possa unire, ispirare e lasciare un segno nel cuore di tutti. Un applauso va a chi ha reso possibile questo evento, dimostrando che, insieme, si può costruire un mondo più solidale, un colpo alla volta”.