
Parla sempre più spagnolo il Masters di golf: nel weekend Carla Bernat Escuder ha vinto l’Augusta National Women’s Amateur. E’ il primo successo iberico nella versione femminile di Augusta ma è la quinta spagnola a trionfare da quelle parti. Che la penisola iberica sia terra di golf non lo scopriamo di certo oggi. Lascia comunque a bocca aperta la continuità con cui escano grandi professionisti dai green spagnoli.
Un trionfo storico per il golf spagnolo
Albo d’oro alla mano, finora sono dodici i professionisti non statunitensi che hanno indossato la green jacket. Siccome qualcuno ha concesso bis e tris, in totale sono 18 i titoli del Masters Tournament non rimasti negli States.
Il primo straniero a trionfare fu Gary Player nel 1961 (il sudafricano bissò nel 1974 e nel 1978). Quindi Severiano Ballesteros aprì la porta all’Europa conquistando il primo Masters nel 1980 e il secondo tre anni dopo. Quindi Langer, Faldo, Woosnam. E poi tanta Spagna: Josè Maria Olazabal nel 1990 e nel 1994, Sergio Garcia nel 2017 e Jon Rahm nel 2023. Nessun Paese vanta tanti vincitori come la Spagna.
La vittoria all’Augusta National Women’s Amateur 2025
Adesso è il turno di Carla Bernat Escuder. La 21enne di Castellon de la Plana ha rimontato nel giro finale con un parziale di 68 (-4) partendo dalla terza posizione. In totale ha giocato 204 colpi, 12 sotto il par portandosi a casa la sesta edizione dell’Augusta National Women’s Amateur.
La studentessa della Kansas State University si è rivelata campionessa di regolarità avendo chiuso in 68 colpi tutti e tre i giri. Bernat Escuder è l’unica nella storia dell’evento ad aver realizzato tre round sempre sotto i 70 colpi. A una lunghezza la statunitense Asterisk Talley. Al terzo posto l’inglese Lottie Woad.
Carolina Melgrati, 22enne di Monza, ha superato il taglio e si è piazzata al 25esimo posto (+1). Sono uscite invece Caterina Don (+4) e Francesca Fiorellini (+6).
Chi è Carla Bernat Escuder, nuova stella del golf
Carla Bernat Escuder ha iniziato a fare sport da piccola ma la sua passione non era il golf bensì il tennis. Il suo compagno di racchetta per anni è stato Josele Ballester, oggi ennesima promessa del golf spagnolo. Entrambi a un certo punto si sono trovati a un bivio e lei ha motivato così la scelta. “Il golf ti fa socializzare di più, il tennis è troppo individualista. Posso giocare a golf anche sei ore con i miei amici, cosa che col tennis è impensabile”.
A 13 anni Escuder ha iniziato ad allenarsi con Victor Garcia, padre e allenatore di Sergio. Quindi il grande salto negli Stati Uniti dove si è fatta presto notare nel mondo del golf di college prima alla Tulane University di New Orleans e poi alla Kansas State.
Il suo idolo nel golf femminile è Nelly Korda. Quello assoluto è uno spagnolo, Jon Rahm.