Vandalizzato il Trump Turnberry Golf in Scozia: tre fermati

Trump Turnberry Golf: la facciata della clubhouse (foto X)
Trump Turnberry Golf: la facciata della clubhouse (foto X)

Tre arresti per l’incursione dell’8 marzo al Trump Turnberry, il resort scozzese del South Ayrshire di proprietà del presidente Usa. Si tratta di una coppia di 75 e 66 anni e di un 33enne. I primi sarebbero responsabili della scritta Gaza is not for sale e di altri atti vandalici sui green del prestigioso percorso. Il più giovane invece avrebbe imbrattato la clubhouse con vernice rossa.

Tutti e tre sono adesso in libertà ma per loro si apriranno le aule del tribunale. Il 33enne comparirà lunedì. Le autorità locali hanno confermato che le indagini sull’episodio restano in corso.

L’azione dell’8 marzo venne rivendicata dal gruppo attivista Palestine Action. Si trattava di una protesta contro la proposta avanzata da Trump affinché gli Stati Uniti prendano il controllo della Striscia di Gaza. Di quei giorni è il video – realizzato da un digital creator e poi diffuso dal tycoon – dove si immagina Gaza trasformata in una spiaggia. Il filmato ha fatto parecchio scalpore e reso ancora più tesi i rapporti internazionali.

In una nota, Palestine Action ha dichiarato che Donald Trump tratta Gaza come se fosse una sua proprietà da disporre a piacimento. Per dimostrargli che anche i suoi beni non sono al sicuro, abbiamo deciso di agire. Continueremo a opporci al colonialismo Usa-israeliano nella terra palestinese”.

Dal canto suo, un portavoce del resort scozzese ha condannato l’accaduto definendolo un atto criminale infantile”. Il manager ha anche assicurato che il lavoro dello staff garantirà il regolare svolgimento delle attività in calendario. “Turnberry è un tesoro nazionale e continuerà a essere un simbolo di lusso ed eccellenza nel mondo del golf”, ha aggiunto.

Nonostante faccia ancora parte dal novero dei ciricoli che ospitano a rotazione il The Open, Trump Turnberry non organizza il Major dal 2009.