Gli arabi del fondo PIF puntano al prestigioso Wentworth Golf Club

Wentworth Golf Club (foto Instagram)
Wentworth Golf Club

Le mani degli arabi sulla culla del golf europeo. Il fondo saudita PIF (finanziatore del LIV Golf Tour e proprietario del Newcastle in Premier League) ha messo gli occhi su Wentworth Golf Club, storico circolo di golf inglese. Il primo assalto è stato respinto ma il rilancio è solo una questione di tempo.

Che cosa è Wentworth Golf Club

Wentworth Golf Club è uno dei circoli più prestigiosi al mondo. E’ la casa del golf britannico e continentale con una storia che supera ormai il secolo di vita. Situato nel Surrey, il club ha tre campi iconici, a partire dal West Course, progettato da Harry Colt e successivamente modificato da Ernie Els.

Wentworth è anche il cuore del DP World Tour, il secondo (o il terzo?) circuito mondiale di golf. Vi si gioca il BMW PGA Championship, da molti anni ritenuto il quinto Major stagionale. Il circolo del Surrey, inoltre, ha ospitato la prima edizione della Ryder Cup, nel lontano 1926.

Il club è anche emblema di un certo tipo di golf, con una lunga tradizione di high level members tra cui celebrità e importanti imprenditori.

Chi sono i proprietari del Wentworth Golf Club oggi


Il circolo è di proprieta del Reignwood Group, società cinese di investimento fondata ormai 40 anni fa da Chanchai Ruayrungruang. Conosciuto anche col nome di Yan Bin, Ruayrungruang è un imprenditore cinese naturalizzato thailandese. La sua società ha sede a Hong Kong e uffici in diversi Paesi in giro per il mondo, tra cui Singapore, Thailandia, Canada, Stati Uniti e Regno Unito.

Tra i tanti investimenti andati a buon fine, negli anni ’90 Yan Bin fu lungimirante nell’accapparrarsi i diritti per produrre e distribuire la bevanda Red Bull in Cina.

Il gruppo cinese ha rilevato Wentworth Golf Club nel 2014 per circa 136 milioni di euro.

Sullo sfondo la guerra tra circuiti

Tra il gruppo cinese e un pezzo di storia del golf europeo si insinuano adesso i petrodollari sauditi. Il Public Investment Fund sta cercando una base di prestigio nel cuore del golf continentale. Scontato il ritorno di immagine di un’eventuale acquisizione: da un lato il LIV tratta da 21 mesi una tregua col rivale numero uno (il PGA Tour), dall’altro si compra la casa del rivale numero due (DP World Tour, ex European Tour).

Secondo il Daily Mail, Yan Bin avrebbe risposto con un secco ‘no, grazie’ alla prima offerta. Sul quotidiano si legge una netta presa di posizione. “Wentworth Club ha già affermato di non essere in trattativa con il Public Investment Fund – si legge – e la posizione rimane invariata. Reignwood Group è impegnato sul lungo periodo per Wentworth e continua a investire”.

Investire significa anche cercare alleati (magari proprio il PGA Tour) per resistere alla tentazione di far cassa. L’assegno saudita ha un numero imprecisato di zeri. Sullo sfondo sempre c’è sempre la guerra tra il golf “occidentale” e quello arabo. Per un bel po’ di tempo il DP World Tour ha mutuato la quasi tolleranza zero imposta dagli americani nei confronti di Rahm, DeChambeau e compagnia golfisti. Poi il binomio ha cominciato a scricchiolare. Qualche giocatore a libro paga PIF ha messo piede nei tornei europei (vedi Patrick Reed all’Open d’Italia 2024). Presto per parlare di un asse incrinato e di un altro asse nascente ma ormai ne abbiamo viste di tutti i colori…

No Wentworth? Pronto il piano B

Intanto, sempre stando alle fonti del Mail i sauditi avrebbero pronta anche una mulligan, un piano B. Davanti a un’eventuale muraglia cinese intorno a Wentworth, il PIF virerebbe sul Centurion Golf Club a Hemel Hempstead, nell’Hertfordshire. Si tratta di un campo bellissimo ma senza il fascino storico e il peso strategico di quello nel Surrey. Al Centurion, nel 2022 nacque ufficialmente la SuperLega araba di golf e ha ospitato la tappa inglese del tour fino al 2023. L’anno successivo è stato scelto il JCB Golf and Country Club nello Staffordshire.

Di certo la scalata al Wentworth Golf Club non è conclusa.