
Cristiano Cerchiai, nuovo presidente di Federgolf, ha scelto la Lombardia per la sua prima uscita ufficiale. Il numero uno di viale Tiziano ha preso parte alla nona edizione di Myplant & Garden, la fiera B2B del florovivaismo, del garden e del paesaggio. Ad invitarlo a Fiera Rho Milano l’Associazione Italiana Tecnici di Golf. Quale occasione migliore per illustrare il golf italiano che verrà?
Cerchiai ha esordito parlando proprio di ambiente ed eco-sostenibilità. “Le parole chiave sono in vigore già da tempo – ha spiegato – ossia una gestione del territorio improntata alla sostenibilità ambientale e al rispetto dei criteri e delle precauzioni ambientali. Lavoreremo sia sul versante delle collaborazioni strategiche che in termini di protocolli per i circoli. E puntiamo a migliorare e aggiornare il riconoscimento ambientale Impegnati nel Verde. Vogliamo incentivare i circoli al conseguimento della Certificazione Geo”.
“Fisco e leggi: appuntamento al 3 marzo”
Un nuovo rapporto con la base è stato il fulcro della campagna elettorale e resta una priorità in questo avvio di mandato. “Saremo più vicini al territorio, conoscendo le diverse esigenze di un circolo a vocazione naturale e di uno a vocazione turistica. Valorizzeremo i comitati e i delegati regionali. Il turismo golfistico è un punto portante del nostro programma. E’ importante per i circoli e per il Sistema turistico Italia. Abbiamo già incontrato l’Associazione Nazionale Comuni Italiani per portare avanti il protocollo esistente“.
“Per i circoli, massimo impegno nel ridurre le disomogeneità fiscali per Imu, Iva e altro. Vogliamo un quadro normativo di favore per il golf in Italia. Un quadro che possa attrarre investitori disponibili a sostenere la crescita e lo sviluppo dei circoli. Nella prima seduta del Consiglio Federale abbiamo deciso che il 3 marzo 2025 verrà lanciato un servizio di assistenza e di supporto in materia legale, fiscale e impiantistica per tutti i circoli. Si chiamerà L’Esperto risponde.
Il confronto permanente con la base del golf
In una simile dichiarazione d’intenti s’inserisce la necessità di un tavolo di confronto permanente tra Federgolf e tutti i protagonisti del golf di casa nostra. Si va dai circoli ai pro, dai tecnici a direttori e segretari, passando e anche i greenkeeper. Nell’elenco ci vanno pure istituzioni e stakeholder necessari. Ognuno, Federgolf in testa, dovrà fare la propria parte. Con AITG metteremo in campo tutto il nostro impegno per modificare la normativa al Piano di Azione Nazionale (PAN), per l’utilizzo sostenibile dei prodotti fitosanitari sui tappeti erbosi dei campi da golf”.
Cambiare il modo di comunicare il golf in Italia
Un pensiero, infine, anche al modo di comunicare il golf in Italia. “È fondamentale trasformare la percezione del golf in Italia per renderlo più accessibile. La comunicazione – chiosa Cerchiai – è uno dei tre punti fondamentali del programma elettorale. Cambiando modalità di comunicazione sarà possibile creare neofiti, far riavvicinare gli ex tesserati, dando anche un valore tangibile alla tessera federale e studiando formule agevolate di tesseramento”.
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