Parma Golf cresce e diventa Emilia Golf Experience. A partire da gennaio 2025 con l’annessione al gruppo anche del Golf Terre di Canossa (oggi Matilde Golf) i club uniti sotto il medesimo brand passeranno da tre a cinque. L’offerta emiliana comprende tre percorsi a 18 buche, uno a 9 ed un percorso pitch & putt con tecnologia Toptracer Range.
Una storia, quella di Emilia Golf Experience, che parte nel 2011 con l’apertura di un percorso pitch & putt alle porte di Parma. Quattordici anni dopo, quella storia si è trasformata nel più grande comprensorio golfistico italiano a guida unica. Le strategie e le sinergie faranno infatti capo al medesimo gruppo imprenditoriale che in dieci anni ha raddoppiato il numero di golfisti praticanti nella provincia di Parma. Si tratta di un dato in assoluta controtendenza rispetto al trend nazionale. La nuova società “Golf Terre di Canossa” intende intraprendere quello stesso cammino.
Emilia Golf Experience, “molte possibilità di sviluppo”
“Ritengo che il golf a Reggio Emilia abbia molte possibilità di sviluppo” dice Alessandro Carrara (professionista dal lontano 1989 e inventatosi club manager nel 2011), alla guida del gruppo. “Lo sviluppo è legato, prima di tutto, al grande team che mi supporta (e mi sopporta) a Salsomaggiore, a Parma – spiega Carrara – e quello che si sta costituendo a Terre di Canossa.
In secondo luogo perché Terre ha a disposizione due impianti nei quali potremo replicare il modello che ci ha premiato a Parma. Potremo cioè concentrarci sul percorso Reggio Golf di 9 buche per lo sviluppo delle attività riservate a neofiti e principianti. Così avremo un riguardo speciale agli abbonati storici di quel club, che anche in questi anni non facili lo hanno custodito”.
“Il percorso Canossa (oggi Matilde Golf) ha un disegno assolutamente straordinario dal punto di vista architettonico. Lì concentreremo le attività riservate ai golfisti più esperti. Saranno sia attività prettamente agonistiche che piacevolmente ludiche”.
E non finisce qua. “Coltivo anche il sogno del turismo al quale non ho mai smesso di pensare e che in questi ultimi anni a Parma è cresciuto. Sono certo – prosegue Carrara – che con tre percorsi a 18 buche di nostra gestione e i buoni rapporti con i club limitrofi arriveranno ottime soddisfazioni”.
“Quella di Emilia Golf Experience sarà una nuova sfida. Non semplice, ma assolutamente da vincere. Partiremo con qualche miglioria negli spogliatoi, il restyling di qualche green e la sistemazione di qualche tee box. Avendo obbiettivi di lungo periodo e progetti ambiziosi sarebbe riduttivo però fermarsi a questo”.