Ancoraggio nel golf: il caso di Dan Bradbury

L’Open de France non è finito ancora. Siamo a lunedì ma della gara giocata nel fine settimana a Le Golf National se ne parla ancora oggi. Forse più oggi di ieri. Occhi puntati sul vincitore, Dan Bradbury. L’inglese l’ha spuntata per un colpo in un Open con almeno dieci professionisti in contention. Su di lui si sono posati gli occhi della critica. Bradbury è stato accusato di ancoraggio.

La gara

L’inglese si è imposto con un grande quarto giro in 66 colpi, con cinque birdie. Di questi tre di fila tra le buche 14 e 16 hanno impresso l’accelerazione decisiva. Lo score finale parla di 268 colpi (-16) in quattro giorni, uno in meno di Yannik Paul, Sam Bairstow, Jeff Winther e Thorbjorn Olesen.

Dan Bradbury, 25enne di Wakefield, ha ottenuto il secondo titolo dopo il primo nel 2022 (Joburg Open) alla 55esima presenza sul circuito. In una stagione tutto sommato deludente (soli dieci tagli superati nei primi 25 tornei) in una sola gara ha incassato un assegno 552.500 dollari su un montepremi di 3.250.000 dollari. Praticamente circa il doppio di quanto aveva guadagnato fino a oggi nel 2024.

L’accusa di ancoraggio

Purtroppo per lui alla gara c’è un’ ‘appendice polemica e social. A notare e denunciare il presunto comportamento scorretto del vincitore è stato un giornalista di golf. Matt Vincenzi, analizzando una sequenza di immagini, ha notato il presunto ancoraggio del suo putter. In pratica il putter di Bradbury toccava il petto del giocatore, trovandone un punto d’appoggio. Questa circostanza è vietata dalle Regole del golf, esattamente dalla 10.1b.

L’osservazione di Vincenzi è stata condivisa velocemente su X e quindi piano piano è sorto il dibattito: siamo davanti a un caso di ancoraggio o no? In Rete qualcuno non ha dubbi e chiede la penalizzazione per Dan. Altri sottolineano che in realtà il putter non sia appoggiato al petto bensì al palmo o alle dita della mano dell’inglese.

Che cosa è l’ancoraggio

Di seguito cosa prevede la regola 10.1b

Nell’eseguire un colpo, il giocatore non deve ancorare il bastone, sia:

  • direttamente, tenendo il bastone o una mano che lo impugna contro qualsiasi parte del corpo (eccetto che il giocatore può tenere il bastone o una mano che lo impugna contro una mano o un avambraccio),

    sia
  • indirettamente, tramite l’uso di un “punto di sostegno” tenendo un avambraccio contro qualsiasi parte del corpo per servirsi di una mano che impugna il bastone come punto stabile attorno al quale l’altra mano può eseguire il movimento con il bastone.

Se il bastone del giocatore, la mano che lo impugna o l’avambraccio toccano solamente il corpo del giocatore o l’abbigliamento durante il colpo senza essere tenuti contro il corpo, non c’è infrazione a questa Regola.

Ai fini di questa Regola, “avambraccio” significa la parte del braccio al di sotto del gomito e include il polso.

Nella gara a colpi sono previsti due colpi di penalità.

La gran giornata di Laporta

In attesa del verdetto della galassia social, noi italiani ci portiamo a casa la bella gioranta di Francesco Laporta, anche lui tra i giocatori in corsa per il titolo sino alle ultime battute. Il pugliese (-14) ha condiviso la sesta posizione con l’inglese Matthew Jordan. Laporta ha concluso domenica con un 67 (-4, due bogey in avvio e sei birdie successivi). Dopo una partenza molto difficile (97esimo con 73, +2 e con un +6 sulle prime nove) il pugliese ha decisamente cambiato passo salendo al 17esimo posto nel secondo round e al sesto nel terzo che poi ha mantenuto.

Degli altri azzurri Guido Migliozzi si è classificato 18esimo (-9) grazie a un doppio 67 (-4). Ha ceduto, invece, Matteo Manassero, 49° con 279 (71 67 67 74, -5), che aveva effettuato due buoni giri centrali.